Editto di Rotari, conservato in frammenti. È la più antica copia della raccolta di leggi dei Longobardi redatta e promulgata da re Rotari (636-652) nel 643. Realizzata probabilmente a Bobbio e databile agli anni 670/680, è conservata in frammenti divisi tra la biblioteca abbaziale di San Gallo, la Badische Landesbibliothek Karlsruhe, la Zentralbibliothek di Zurigo e l'Archivio di Stato del cantone Zurigo. La maggior parte dei frammenti, che nel 1822 furono riuniti in un volume dal bibliotecario dell'abbazia Ildefons von Arx, si trova nella biblioteca abbaziale di San Gallo. Nel 1972 i frammenti di pergamena dell'Editto di Rotari dell'abbazia di San Gallo furono riuniti in un nuovo volume - non senza rischi per la conservazione - insieme a delle foto in bianco e nero dei frammenti che si trovano a Karlsruhe e Zurigo. Nel 2008 le foto furono poi rimosse dal restauratore Martin Strebel, e contemporaneamente questo manoscritto, di grande importanza per la storia del diritto, fu di nuovo rilegato usando le più moderne tecniche di restauro dei libri. Il lavoro fu possibile grazie al sostegno degli Amici dell'Abbazia di San Gallo, i quali ne hanno coperto le spese.
Online dal: 31.07.2009
Codice in due parti contenente una copia degli atti del secondo concilio di Costantinopoli (553), probabilmente trascritti personalmente dal monaco sangallese Notker Balbulus († 912) tra l'887 e l'893. Contiene pure una trascrizione, realizzata all'abbazia di San Gallo nel IX secolo, di testi con il titolo Quaestiones Hebraicae in I-II Regum, I Paralipomenon, i quali includono un commento scritto da Girolamo al primo libro dei Re ed un commento frammentario al libro veterotestamentario delle Cronache.
Online dal: 31.07.2009
Antica trascrizione delle cosiddette Decretali pseudo-isidoriane, anche chiamate false decretali o decretali dello Pseudo-Isidoro (Isidoro Mercatore), realizzata nella seconda metà del IX secolo nell'abbazia di San Gallo. Questo testo consiste in un'ampia collezione di lettere e decreti papali falsificati della tarda antichità. Numerose – ed autentiche – lettere di papa Gregorio I si trovano nel retro del codice.
Online dal: 31.07.2009
Manoscritto miscellaneo agiografico contenente un gran numero di vite di santi, per lo più benedettini; trascritto e rilegato in un volume nell'abbazia di San Gallo tra il X e il XIII secolo. Contiene, tra le altre, le vite dei santi Remaclo, Gangolfo, Willibrordo (composta da Alcuino di York), Ulrico di Augusta (composta dall'abate Berno di Reichenau) e di Magno (Vita più antica e Vita più recente). Tra le due versioni della vita di Magno è interposto un disegno a penna raffigurante la guarigione di un cieco a Bregenz, sul Bodensee.
Online dal: 20.05.2009
Questo manoscritto della fine dell'VIII secolo contiene la vita del santo Marcellino, scritta in minuscola carolina. Il testo è stato probabilmente copiato nell'est della Francia.
Online dal: 20.05.2009
Compendio di 39 testi medici di autori conosciuti e sconosciuti, trascritto nella seconda metà del IX secolo probabilmente nel nord d'Italia, ma presto giunto alla biblioteca abbaziale di San Gallo. Il codice tramanda – in parte nell'unica versione esistente – un glossario greco-latino di piante disposto in ordine alfabetico, il trattato De re medica di uno Pseudo-Plinio (Physica Plinii) e un più lungo trattato medico, chiamato Liber Esculapii.
Online dal: 23.12.2008
Breve salterio dell'inizio del XIV secolo, trascritto nell'abbazia di Malmesbury (oggi soppressa), nell'Inghilterra occidentale. Il codice contiene un calendario e una litania per tutti i santi ed è decorato con iniziali e con bordature con diversi motivi ornamentali (fogliette, fiori, pròtomi, faccette). Presente nell'abbazia di San Gallo al più tardi dal 1500 e qui «completato» con delle ricette mediche.
Online dal: 23.12.2008
Scolie (in maggior parte commentari destinati all'insegnamento scolastico) delle 16 Satire del poeta latino Giovenale (verso 60-140), con 460 esametri (principalmente tratti dalle Satire) come pure un glossario misto delle Satire di Giovenale. Trascrizione di San Gallo della seconda metà del IX secolo.
Online dal: 23.12.2008
Il miglior repertorio di manoscritti del XVIII secolo: il catalogo dei manoscritti di San Gallo del padre bibliotecario Pius Kolb (1712-1762), in due volumi (il secondo è il Cod. Sang. 1401), databile agli anni 1755-1759. Il primo volume contiene, nella prefazione, un reseconto di Pius Kolb del suo studio dei manoscritti e una prima storia dettagliata della biblioteca abbaziale di San Gallo. I codici sono classificati per argomento. Questo primo volume contiene, con annotazioni critiche riferite a ciascun codice, le Bibbie, i commentari alla Bibbia, gli scritti dei Padri della Chiesa, i testi scritti da autori sangallesi, i testi conciliari, la Regola dell'Ordine e i commentari ad essa. Chiude il volume una concordanza delle segnature dei manoscritti precedenti e nuove. La creazione del catalogo era legata alla necessità di assegnare una nuova segnatura ai manoscritti.
Online dal: 23.12.2008
Trascrizione dei 16 libri della grammatica di Prisciano di Cesarea (Priscianus maior), scritta in minuscola carolina, a cavallo tra l'VIII e il IX secolo, probabilmente nel nord d'Italia (Verona ?). Il manoscritto giunse all'abbazia di San Gallo già nel IX secolo, sotto l'abbaziato di Grimaldo.
Online dal: 23.12.2008
Copia importante da un punto di vista storico-testuale della regola monastica di Basilio Magno (329-379) nella traduzione latina di Rufino (c. 345-410), trascritta da diverse mani a San Gallo, nella seconda metà del IX secolo. Oltre ad altri due testi più brevi, il manoscritto contiene anche una scelta di estratti dal De institutis coenobiorum di Giovanni Cassiano († 430/35; a partire da 4,32 e ss.).
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto di San Gallo databile all'incirca all'800, con le trascrizioni di tre libri dell'Antico Testamento (Libro dei Proverbi, Libro del Predicatore, Cantico dei Cantici). Sul primo foglio, come schizzo a penna, si trova il verso satirico di San Gallo, celebre per i germanisti: Liubene ersazta sine gruz unde kab sina tohter zu...
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto miscellaneo dal contenuto in prevalenza storico, trascritto in latino e in tedesco per lo più dal monaco itinerante sangallese Kemli († circa 1481). Contiene, oltre a numerosi altri testi, una Regula Benedicti, degli enigmi e dei proverbi in latino e tedesco, una Rappresentazione della Passione (nell'unica versione conservata) nel tedesco del Medio Reno del XIV secolo e una sorta di curriculum vitae dello scriba Kemli.
Online dal: 23.12.2008
Commento dello Pseudo-Girolamo alle Lettere di Paolo. Manoscritto dell'abbazia di San Gallo, importante da un punto di vista storico-testuale, trascritto nel IX secolo. Ai fogli 231-260 è tramandato il più antico commento conservato della Lettera agli Ebrei, composto nel VII secolo da un teologo irlandese della cerchia di Pelagio.
Online dal: 23.12.2008
Il secondo volume del miglior repertorio dei manoscritti del XVIII secolo: il catalogo dei manoscritti di San Gallo del padre bibliotecario Pius Kolb (1712-1762), in due volumi (il primo è il Cod. Sang. 1400), databile agli anni 1755-1759. In questo secondo volume Kolb descrive e fornisce una valutazione dei codici liturgici, storici e agiografici, giuridici, teologici e filosofici e, in seguito, i testi di medicina, scienza, retorica, poesia e grammatica. Segue un indice alfabetico degli autori e uno incompleto contenente l'indicazione del numero dei fogli, ove si trovano anche delle informazioni su codici isolati.
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto miscellaneo, importante da un punto di vista storico-testuale, un tempo in quattro parti. Trascritto nei secoli IX-X in gran parte all'abbazia di San Gallo, contiene, tra le altre, le seguenti opere: il romanzo latino sulla guerra di Troia (Ephemeris belli Troiani, che rappresenta il punto di vista greco sulla guerra) divulgato sotto lo pseudonimo di Dictys Cretensis, il romanzo di Troia composto nel V secolo sotto lo pseudonimo di Darete Frigio (Historia de excidio Troiae), una copia del De spiritalis historiae gestis di Avito di Vienne, dei poemi dell'abate e vescovo di San Gallo, Salomone (890-920) a Dado di Vienne e il Carmen paschale del poeta latino cristiano Sedulio (V secolo). Al foglio 122 è disegnato il Labirinto del Minotauro a Cnosso, nell'isola di Creta.
Online dal: 23.12.2008
Copia dell'opera Collectanea ex Augustino in epistolas Pauli, compilazione che Floro di Lione († circa 860) realizzò utilizzando opere dei Padri della Chiesa (soprattutto Agostino). Realizzata a San Gallo durante l'abbaziato di Hartmut (872-883), con numerose glosse del monaco sangallese Eccardo IV (980-1060 circa). Il volume comprende i commentari alle due Lettere di Paolo ai Tessalonicesi, alle due Lettere a Timoteo e alla Lettera agli Ebrei.
Online dal: 23.12.2008
Diario di viaggio di Georg Franz Müller, viaggiatore alsaziano (1646-1723). Tra il 1660 e il 1682 Müller prestò servizio nella Compagnia olandese delle Indie Orientali come soldato nell'arcipelago indonesiano. Nel suo “Diario di viaggio” disegnò uomini, animali e piante che aveva visto durante il suo viaggio in Indonesia, ove giunse circumnavigando l'Africa del sud. Su tali uomini, animali e piante, compose anche dei poemi sobri, talvolta di non sicura fattura, che volle di proposito scrivere in una scrittura difficile da decifrare.
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto miscellaneo contenente copie del penitenziale di Aligerio di Cambrai, un penitenziale pseudo-romano, altri brevi testi e una copia del trattato morale “De duodecim abusivis saeculi”, un tempo attribuito, tra gli altri, al Padre della Chiesa Cipriano. Copia di alta qualità artistica, trascritta nello scrittorio di San Gallo e parte della biblioteca personale dell'abate Grimaldo, che la offrì in dono all'abbazia di San Gallo.
Online dal: 23.12.2008
Trascrizione della più importante fonte sulla storia del popolo inglese, l'Historia Ecclesiastica gentis Anglorum. Allestita intorno all‘860 nel monastero di San Gallo, presenta ancora la sua rilegatura carolingia originale. In apertura si trova una breve biografia di Beda e un repertorio delle sue opere.
Online dal: 23.12.2008
Armerista dell'umanista glaronese Egidio Tschudi (1505-1572), databile agli anni compresi tra il 1530 e il 1572. Contiene le riproduzioni di più di 2000 armi, appartenenti per lo più a famiglie dell'antica Svizzera. Diverse armi contengono spiegazioni genealogiche autografe di Tschudi.
Online dal: 23.12.2008
Copia di alta qualità del commento in dieci parti di Origene (185-253/54) alla Lettera ai Romani (Commentarii in epistulas ad Romanos) trascritta nell'abbazia di San Gallo nella seconda metà del IX secolo.
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto di San Gallo del IX secolo contenente una trascrizione del Vangelo di Matteo e dell'inizio del Vangelo di Marco. Nella seconda parte si trova una copia dei salmi 101-150 in latino e greco, il Cantico dei Cantici e altre orazioni (Magnificat, Te Deum, Padre Nostro), come pure una litanita di tutti i santi di San Gallo, trascritta, tra l'880 e il 900, nell'abbazia di San Gallo senza dubbio a partire da un esemplare proveniente da Costantinopoli.
Online dal: 23.12.2008
Trascrizione della prima parte dell'opera Collectanea ex Augustino in epistolas Pauli, compilazione che Floro di Lione († circa 860) realizzò utilizzando opere dei Padri della Chiesa (soprattutto Agostino). Copia realizzata nella seconda metà del IX secolo nel monastero di San Gallo, con numerose glosse del monaco Eccardo IV (980-1060 circa) aggiunte nel sec. XI. Il codice contiene i commentari alla Lettera di Paolo ai Romani.
Online dal: 23.12.2008
Copia sangallese databile al IX secolo dei Collectanea rerum memorabilium, opera dell'autore latino Gaio Giulio Solino. È un elenco di meraviglie e di curiosità tratte innanzitutto dalla Storia naturale di Plinio e dalla Descrizione della terra di Pomponio Mela. Il codice contiene anche opere di Prospero d'Aquitania e il sermone De bono mortis di Ambrogio.
Online dal: 23.12.2008
Armerista dell'abate di San Gallo Ulrich Rösch (1463-1491), contenente la riproduzione di 1626 armi di importanti personaggi laici o ecclesiastici, per lo più della regione della Germania meridionale.Fu probabilmente prodotto nel laboratorio di Heidelberg di Hans Ingeram per un committente sconosciuto tra Neckar e Oberrhein. Negli anni intorno al 1480 Ulrich Rösch acquistò il volume e vi aggiunse, nell'ultima sezione, un gran numero di armi della Svizzera e della Germania limitrofa, che fece riprodurre dal pittore di Winterthur Hans Haggenberg. Uno dei più importanti armeristi del XV secolo.
Online dal: 23.12.2008
Copia del commento di Rabano Mauro ai libri veterotestamentarii III-IV dei Re, trascritta nell'abbazia di San Gallo nel primo quarto del X secolo.
Online dal: 23.12.2008
Significativo manoscritto poetico della seconda metà del IX e del X secolo, allestito nell'abbazia di San Gallo. Contiene tra le altre una copia del poema Mosella di Ausone con una descrizione di un viaggio sul Reno e la Mosella, un poema in esametri di Valafrido Strabone sulla vita e la morte del beato Blathmac (Versus Strabi de beati Blaithmaic vita et fine) e l'opera De ieiunio quattuor temporum (la cosiddetta Lettera di Callisto).
Online dal: 23.12.2008
Il più importante manoscritto poetico contenente le opere dell'abate ed erudito di Reichenau Valafrido Strabone (809/10-849). Oltre ad un gran numero di brevi poemi spirituali e secolari, il volume contiene anche due leggende versificate sul martire di Cappadocia Mamete (De vita et fine Mammae monachi) e sull'abate irlandese Blathmac (Versus Strabi de beati Blaithmaic vita et fine), la visione del monaco Wetti di Reichenau (Visio Wettini), il poema De imagine Tetrici e una discussione sulla statua equestre di Teodorico il Grande, oggi persa, che Carlo Magno aveva fatto portare da Ravenna al suo palazzo di Aquisgrana. Il manoscritto è stato allestito nell'abbazia di San Gallo, nella seconda metà del IX secolo.
Online dal: 23.12.2008
Copia dell'opera De institutione clericorum (Sull'istruzione dei chierici) di Rabano Mauro, trascritta verso l'anno 850 nell'abbazia di Saint-Emmeram, a Regensburg, e probabilmente giunta a San Gallo durante l'abbaziato di Grimaldo (841-872), che fu anche il primo cappellano di Ludovico il Germanico. Il manoscritto contiene anche una lettera del 789 di Carlomagno ad Alcuino e il Canone 145 del Concilio di Aquisgrana dell'anno 816.
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto composito dal contenuto essenzialmente grammaticale, allestito nella seconda metà del IX secolo nell'abbazia di San Gallo. Contiene innanzitutto delle trascrizioni dell'Ars maior di Donato, dell'Ars grammatica di Onorato, dell'Ars de verbo di Eutiche, dell'Ars grammatica di Diomede come pure del libro I delle Etimologie di Isidoro di Siviglia.
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto dei libri veterotestamentari di Ezechiele, Daniele e dei dodici Profeti minori, trascritto nel IX secolo nell'abbazia di San Gallo. Ai fogli 1 e 2 si trovano dei frammenti residui di una versione greca del Vangelo di Marco.
Online dal: 23.12.2008
Copia del commento di Rabano Mauro al Pentateuco (i cinque primi libri dell'Antico Testamento: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio; detto anche "I cinque libri di Mosè"), trascritta nel IX secolo nell'abbazia di San Gallo. In chiusura, una nota dello scriba: «Accipe nunc demum scripturam...»
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto miscellaneo giuridico del periodo intorno al 900, trascritto non nell'abbazia di San Gallo, ma in un qualche scrittorio del Regno dei Franchi orientali. I due testi più importanti ivi compresi sono una copia del penitenziale di Aligerio di Cambrai († 830) e una dell'importante collezione legislativa Collectio LIII titulorum.
Online dal: 23.12.2008
Copia sangallese, databile al IX secolo, di diverse opere di Beda il Venerabile, concernenti le scienze naturali (De natura rerum; De temporum ratione; De temporibus, del quale é trascritta solo la sezione finale). Il codice contiene anche testi computistici, calendari, tavole e, in chiusura, una classificazione delle scienze e schizzi a penna.
Online dal: 23.12.2008
Copia alemanna della Collectio Canonum Hibernesis, databile alla prima metà del IX secolo. La Collectio raccoglie testi irlandesi di diritto canonico raggruppati insieme a documenti redatti in occasione dei sinodi e concili africani, gallici e greci, e insieme a decreti papali del periodo intorno all'anno 700. In chiusura una formula del copista Eadberct.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto realizzato nel monastero di San Gallo tra la fine del IX secolo e gli inizi del X. Contiene una collezione computistico-scientifica corredata di numerose tavole, schemi e testi sulla misurazione del tempo. Il volume include anche un calendario sangallese e gli Annales Sangallenses brevissimi (una breve storia di San Gallo). Contiene anche due mappae mundi alto-medievali (terrae orbis o mappamondi ‘T-O'), che precedono il De temporum ratione di Beda il Venerabile.
Online dal: 09.12.2008
Graduale di grande formato dell'abbazia di San Gallo, riccamente miniato. Contiene canti a quattro voci, fu trascritto e miniato nel 1562. Su richiesta del principe-abate Diethelm Blarer, l'italiano Manfredi Barbarini Lupo di Correggio compose i canti, il padre Heinrich Keller (1518-1567) curò la trascrizione e il miniatore Kaspar Härtli di Lindau sul Bodensee miniò le prime pagine delle principali festività dell'anno liturgico con bordure riccamente ornate e un gran numero di miniature (tra cui cinque a piena pagina). Il volume contiene anche la raffigurazione degli scudi araldici di tutti i monaci che vissero un tempo a San Gallo; sulle pagine ornate sono rappresentati anche diversi strumenti musicali di quel tempo, alcuni dei quali oggi non più conosciuti.
Online dal: 09.12.2008
Collezione di testi in prevalenza grammaticali, trascritta da una varietà di mani intorno all'anno 800 nel monastero di San Gallo. La compongono, in alcuni casi, le versioni più antiche di alcuni testi; in un caso (il trattato anonimo De scansione heroyci versus et specie eorum), l'unica versione tramandata. Vi sono tràditi, tra le altre opere, l'Ars major e l'Ars minor di Donato, una compilazione da tali opere di Donato realizzata da Pietro di Pisa, il De metris di Mallio (Manlio) Teodoro, l'Ars grammatica di Diomede, il De arte metrica e il De schematibus et tropis di Beda il Venerabile.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto miscellaneo proveniente dal monastero di San Gallo, prodotto dopo l'anno 850. Contiene copie degli scritti di Beda il Venerabile e dell'Epistola ad Antiochum dello Pseudo-Ippocrate. Il testo più importante è tuttavia l'epistola del monaco Ermenrico di Ellwangen all'abate Grimaldo di San Gallo, contenuta unicamente in tale testimone. In essa Ermenrich, vantando la sua erudizione, domanda a Grimaldo di affidargli la composizione di una biografia in versi di San Gallo, fondatore dell'abbazia; la lettera comprende diversi particolari sulla vita quotidiana nel monastero di San Gallo.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto palinsesto con testi dell'VIII (scrittura superiore) e del V (scrittura inferiore) secolo. Il manoscritto consiste in una copia frammentaria proveniente dall'Italia di grande importanza nel campo dello studio testuale, composto in una scrittura onciale romana. Contiene passaggi dai libri 1-6 dell'opera Divinae institutiones (Istruzioni divine) dell'autore romano Lucius Caelius Firmianus Lactantius (250-325 circa), realizzati nel V secolo. A questi furono aggiunti nell'VIII secolo, probabilmente a San Gallo, i Dialoghi di Gregorio il Grande e brevi testi teologici di Agostino, Isidoro di Siviglia e altri autori supplementari (per la maggior parte sconosciuti).
Online dal: 09.12.2008
Le Pseudo-Clementine in una copia realizzata nel monastero di Einsiedeln all'incirca negli anni 950/970. Il titolo è illustrato con un'immagine della lotta tra Pietro apostolo e Simone il Mago. I dieci libri delle "Pseudo-Clementine" narrano, dal punto di vista di Clemente, i viaggi di Pietro, la sua lotta con Simone il Mago e la conversione a Roma di Clemente, suo discepolo.
Online dal: 09.12.2008
Evangelistario realizzato verso il 1470/80 per un ignoto committente, probabilmente nel laboratorio del pittore di Costanza Rodolfo Stahel. Contiene le letture dai Vangeli in latino per le principali festività dell'anno liturgico ed è illustrato da almeno due pittori, con 21 immagini a piena pagina rappresentanti i simboli dei quattro evangelisti e le più importanti festività dell'anno. Nel 1658 il codice fu offerto all'abate Gallo il Vecchio (1654-1687) da Fidel von Thurn, ufficiale di corte, corredato da miniature raffiguranti le armi dei due.
Online dal: 09.12.2008
Copia del'De consolatione philosophiae di Boezio, realizzata nel X secolo nel monastero di San Gallo; contiene numerose glosse in latino e in alto tedesco.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto miscellaneo di scienza naturale scritto da diversi copisti nell'area di Laon, in Francia settentrionale, in gran parte intorno all'anno 850. Il codice contiene, tra l'altro, il De arithmetica di Boezio, un trattato computistico erroneamente attribuito a Beda il Venerabile († 735); copie di opere di Beda: il De temporum ratione, estratti del De natura rerum e il De temporibus.
Online dal: 09.12.2008
Canone della messa per il vescovo di Augusta Marquard von Berg (1575-1591), con uno stemma, una miniatura a piena pagina, numerose raffigurazioni delle principali festività dell'anno liturgico. La bordura inferiore è di grande valore artistico, abbondantemente ornata di fiori e di piante, probabilmente miniata da Sebastian Glockendon il Giovane, di Norimberga. Caduto nelle mani dei soldati durante la Guerra dei Trent'anni, il manoscritto fu più tardi venduto a Bernhard Hartmann, monaco di San Gallo e governatore di Wil, quindi offerto da quest'ultimo, nel 1641, al principe-abate Pius Reher (1630-1654).
Online dal: 09.12.2008
Copia dei libri XIII-XX dei Commentari di Rabano Mauro († 856) al libro veterotestamentario di Geremia (Expositio super Jeremiam prophetam libri viginti), realizzata a San Gallo nella metà del IX secolo.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto composito comprendente tre parti originariamente indipendenti. La prima è una copia, databile all'incirca al 900, del Cathemerinon (fino al libro X) e del Peristephanon (Libri I e V) di Aurelio Prudenzio Clemente; nel mezzo, un commento latino al Perihermeneias di Aristotele del XIII/XIV secolo; infine, una copia del periodo attorno all'anno 1000 delle opere De trinitate, De divinitate, De substantiis e Contra Nestorium di Boezio. Il codice è annotato con un gran numero di glosse in latino e in antico tedesco.
Online dal: 09.12.2008
Antifonario di grande formato dell'abbazia di San Gallo, realizzato nel 1544 su richiesta dell'abate Diethelm Blarer (1530-1564). Contiene i canti dei monaci per le funzioni delle ore nei giorni festivi. Ne fu copista Fridolin Sicher (1490-1546), chierico secolare, organista della cattedrale e calligrafo; ignoto è invece il miniatore delle 22 iniziali e delle due immagini a piena pagina presenti all'inizio dell'antifonario.
Online dal: 09.12.2008
Codice contenente innanzitutto una copia dei sermoni di Agostino sul Vangelo di Giovanni, allestita dopo l'anno 800 . La precede la versione latina, annotata con neumi, del canto - andato perduto - di Gallo in antico tedesco, composta dal monaco Ratperto prima dell'anno 900. La traduzione latina è stata completata dal monaco Eccardo IV nella prima metà dell'XI secolo. Segue un poema di Eccardo IV sulle pitture del cammino della croce presenti nel chiostro romanicoo di San Gallo. Con glosse di Eccardo IV.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto miscellaneo dell'abbazia di San Gallo, composto in una minuscola alemannica tra il 760 e il 797. Contiene, tra l'altro, un'ampia selezione di differenti testi sulla sinonimia (tra cui le Differentiae di Isidoro di Siviglia), esegetici (Eucherio di Lione, Formulae spiritalis intelligentiae), computistici, medici, agiografici (tra questi, la più antica versione della biografie dei santi patroni di Zurigo Felice e Regola).
Online dal: 09.12.2008
Lettere di vescovi della tarda antichità in Gallia. Testimone unico della corrispondenza tra Desiderio di Cahors (590-655 circa) e Ruricio di Limoges (445-511 circa). Un corrispondente frequente è Fausto di Riez (410-511 circa). Ai fogli 1 e 37 il manoscritto contiene il cosiddetto «St. Galler Bienensegen», la più antica invocazione conosciuta alle api in lingua latina.
Online dal: 09.12.2008
Vite di santi sangallesi scritte nella prima metà del IX secolo nel monastero di San Gallo. Vi sono anche inclusi diversi brevi testi agiografici e liturgici, tra cui: la migliore versione della vita di Colombano, composta da Giona di Bobbio; l'unica copia esistente della vita di San Gallo, fondatore di San Gallo, composta dal monaco di Reichenau Wetti all'incirca negli anni 816/824.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto di scuola proveniente dal monastero di San Gallo, realizzato nel secondo terzo del IX secolo. Contiene innanzitutto i Carmina del poeta merovingio Venanzio Fortunato († 600); degni di nota i quattro carmi figurati aventi per oggetto la croce. Preserva anche una copia degli Aenigmata di Simposio.
Online dal: 09.12.2008
Copia accuratamente realizzata della vita dei santi sangallesi Gallo, Otmaro e Wiborada. Databile alla prima metà del XII secolo, fu trascritta in una minuscola carolina tardiva ed ornata con qualche iniziale di eccezionale valore artistico.
Online dal: 09.12.2008
Prima parte dell'opera Sermoni e testimonianze dei padri (Collationes patrum I-X), di Giovanni Cassiano († c. 435). Copia realizzata a San Gallo nella prima metà del IX secolo.
Online dal: 09.12.2008
La più antica versione tedesca della vita di Notkero Balbulo di San Gallo († 912), trascritta nel 1522 dal conventuale sangallese Hans Conrad Haller (1486/90-1525) per i benedettini dell'abbazia di San Giorgio, a nord di San Gallo. Manoscritto ornato con iniziali e bordature. Seguono, dopo la vita, orazioni in tedesco e una traduzione tedesca («Von der geistlichen Ritterschaft der Mönche») del trattato Exhortationes ad monachos, opera dell'abate di Sponheim Giovanni Tritemio (1462-1516).
Online dal: 09.12.2008
L'unico papiro posseduto dalla Biblioteca abbaziale di San Gallo. I 23 fogli, scritti dopo il 650 nel sud della Francia, contengono la sezione finale del secondo capitolo dei Synonyma di Isidoro di Siviglia e due esortazioni rivolte ai monaci. Preservati per un lungo periodo in una scatola di legno, nel 1899/1900 sono stati inseriti tra due lastre di vetro, nel Museo Egiziano di Berlino.
Online dal: 09.12.2008
Benedizionale del vescovado di Magonza, trascritto ed ornato, al tempo del vescovo Willigis (975-1011), verso l'anno 1000, con quasi 200 iniziali in oro e con una miniatura a piena pagina rappresentante il Cristo Salvezza del mondo. Presente all'abbazia di San Gallo a partire da data sconosciuta (la più antica menzione è dell'anno 1600). Contiene le orazioni di benedizione cantate dal vescovo, ordinate secondo la successione dell'anno liturgico.
Online dal: 09.12.2008
Codice miscellaneo databile a un periodo compreso tra la fine dell'VIII e l'inizio del IX secolo. Si apre con una copia dell'ultimo terzo dell'VIII secolo, la più antica conservata a San Gallo, della Regula pastoralis di Gregorio Magno; termina con un compendio medico-farmaceutico contenente, in parte mal rilegati, il manuale ripiegato e spiegazzato di un medico itinerante del nord dell'Italia, il cosiddetto Botanicus sangallese, e il Bestiario sangallese.
Online dal: 09.12.2008
Seconda parte dell'opera Sermoni e testimonianze dei padri (Collationes patrum XI-XVII), di Giovanni Cassiano († c. 435). Copia realizzata a San Gallo nella prima metà del IX secolo.
Online dal: 09.12.2008
Il De officiis ministrorum, un compendio dell'etica cristiana, opera di Ambrogio (339-397 circa). Copia trascritta intorno al 900, probabilmente non nel monastero di San Gallo. Precedono l'opera di Ambrogio un breve salterio, una litania e alcune orazioni.
Online dal: 09.12.2008
L'incompleto Sacramentario gelasiano di Remedius, composto a Coira intorno all'anno 800, al tempo del vescovo Remedius; è uno dei più importanti testi liturgici del tempo. Contiene le preghiere recitate dal vescovo o dai sacerdoti per la messa e l'amministrazione dei sacramenti. Esso rappresenta anche uno dei capolavori della cultura letteraria retica dell'epoca carolingia; è decorato con numerose e fantasiose iniziali, ancora influenzate dai modelli irlandesi. La sua presenza nel convento di San Gallo è già attestata dall'anno 850 circa.
Online dal: 09.12.2008
La storia universale carolingia del vescovo Freculfo di Lisieux nella copia più antica che sia tramandata, databile agli anni 825/830. Composta nello scrittorio di Lisieux, era già San Gallo negli anni 850/860.
Online dal: 09.12.2008
Codice miscellaneo trascritto nel monastero di San Gallo. Tramanda una copia databile all'incirca all'anno 900 dei Casus Sancti Galli del monaco Ratperto, la versione più antica ad oggi conosciuta. Seguono testi più lunghi, trascritti tra il IX e il XIII secolo, contenenti sermoni dei primi Padri della Chiesa, un registro degli abati di San Gallo dal VII al XIII secolo, inni, estratti della Collectio canonum dello Pseudo-Remedio, il Micrologus di Bernoldo di Costanza.
Online dal: 09.12.2008
Codice palinsesto di grande effetto (con fogli contenenti i due testi); tramanda le più antiche trascrizioni conosciute dei libri veterotestamentari di Ezechiele, Daniele e dei Profeti minori. Il livello in superficie è stato scritto intorno all'800 in una minuscola retica del periodo (della Rezia o di San Gallo): tra i testi trascritti i sermoni di Cesario di Arles (470/71-542), omelie, sermoni, trattati, orazioni e lezioni. Il livello sottostante, talvolta leggibile con difficoltà, è in una semionciale romana del nord Italia: comprende frammenti in latino dei libri veterotestamentari di Ezechiele, Daniele e dei Profeti minori.
Online dal: 09.12.2008
Compilazione manoscritta della seconda metà del IX secolo, contenente principalmente vite di antichi santi cristiani e franchi. Vi sono tramandate, tra le altre opere, la vita di sant'Agostino scritta da Possidio, un catalogo degli scritti di Agostino, una copia della vita di san Remaclo corredata di una lettera dedicatoria e un prologo (XI secolo), vite dei santi Sualo (un eremita anglosassone vissuto a Einsiedeln), Pelagio e Purcardo.
Online dal: 09.12.2008
Raccolta importante da un punto di vista storico-testuale di 66 lettere di Alcuino di York († 804); prodotta all'inizio del IX secolo nel monastero di S. Martino a Tours, entrò a far parte di lì a poco delle acquisizioni dell'abbazia di San Gallo.
Online dal: 09.12.2008
Libro di canto dell'umanista glaronese Egidio Tschudi (1505-1572) della metà del XVI secolo. Il volume contiene innanzitutto, 215 frasi in notazione a pentagramma delle opere di compositori suoi contemporanei, francesi, olandesi e tedeschi, come Josquin Desprez, Adrian Willaert, Jacob Obrecht, Heinrich Isaac o Ludwig Senfl. Per ciascuna pagina, sulla sinistra si trova la partitura per il discanto (soprano) e sulla destra quella per l'alto.
Online dal: 09.12.2008
Manuale personale (vademecum) di Grimaldo, abate di San Gallo dall'841 all'872. Manoscritto miscellaneo contenente testi di argomento poetico, liturgico, computistico, scientifico e storico; include anche un calendario, un Horologium, spiegazioni di parole e definizioni in diversi campi della conoscenza, i nomi delle ninfe e delle muse e un registro delle provincie della Gallia. Esito dell'attività scrittoria di circa 40 diversi scribi.
Online dal: 09.12.2008
Il Martirologio di Rabano Mauro, composto poco dopo l'anno 843. Il codice contiene una copia del Sang. 457, probabilmente trascritta poco dopo l'875 su richiesta del monaco sangallese Notkero Balbulo. Vi si trova anche la dedica, che mancava nella copia di presentazione (Sang. 457), indirizzata agli abati Ratleik di Seligenstadt e Grimaldo di San Gallo (841-872).
Online dal: 09.12.2008
Copia dell'opera Collectanea ex Augustino in epistolas Pauli, compilazione che Floro di Lione († circa 860) realizzò utilizzando opere dei Padri della Chiesa (soprattutto Agostino). Realizzata a San Gallo durante l'abbaziato di Hartmut (872-883), con numerose glosse del monaco sangallese Eccardo IV (980-1060 circa). Codice tuttora conservato nella rilegatura originale del periodo carolingio; tramanda i commentari alle due Lettere di Paolo ai Corinzi.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto miscellaneo non proveniente da San Gallo, databile all'incirca all'800, trascritto e decorato in modo straordinariamente vivace con numerose piccole iniziali miniate probabilmente al monastero di St. Denis, vicino a Parigi. Contiene un gran numero di testi ed estratti tratti in prevalenza dalle opere di Isidoro di Siviglia (Liber Sententiarum, Liber Differentiarum, Etymologiae); include anche testi di Agostino, Caesario di Arles, Defensor (Liber scintillarum), Girolamo, Gregorio Magno, Eucherio (Formulae spiritalis intelligentiae) e numerosi altri autori. La sezione finale contiene una trascrizione incompleta della vita di san Dionigi.
Online dal: 09.12.2008
Il Martirologio di Rabano Mauro, verosimilmente scritto a Magonza o a Fulda poco dopo l'anno 843. Con ogni probabilità tale codice è l'esemplare che Rabano presentò all'abate di San Gallo Grimaldo (841-872). Manca tuttavia, in apertura, il nome del dedicatario.
Online dal: 09.12.2008
Quarantadue fogli contenenti una copia molto antica di frammenti di sezioni dei quattro libri dei Dialoghi di Gregorio Magno, realizzata all'incirca nel 700 nel nord-est della Francia, in una scrittura cancelleresca merovingia. Altri frammenti di questo manoscritto dei Dialoghi sono conservati alla Zentralbibliothek (Biblioteca centrale) di Zurigo (Ms. C 184) e a St. Paul a Lavanttal.
Online dal: 09.12.2008
Copia trascritta verso il 1520 della cosiddetta «Klingenberger Chronik», composta verso l'anno 1450. La Cronaca ripercorre le guerre di Appenzello (1401-1429) e le antiche guerre di Zurigo (1440-1446) dal punto di vista della nobiltà sottomessa dell'ovest della Svizzera. È illustrata con un gran numero di disegni colorati a penna, rappresentanti scene di disfatta e un gran numero di armi. Il codice contiene inoltre documenti ufficiali, notizie di cronaca, canzoni e, all'inizio, uno stampato incompleto di Strasburgo contenente la storia degli imperatori romani Tito e Vespasiano, opera composta nel 1520 da Sebastian Brant (1457/58-1521). In possesso dell'umanista glaronese Egidio Tschudi (1505-1572), giunse alla biblioteca dell'abbazia di San Gallo nel 1768.
Online dal: 09.12.2008
Sermoni del vescovo Massimo di Torino (morto tra il 408 e il 423): una delle più importanti trascrizioni del periodo intorno al 700, forse prodotta nel convento di Luxeuil in Borgogna, in una scrittura onciale merovingia. È tra i volumi più antichi posseduti dalla Biblioteca abbaziale ancora preservati nella loro forma e rilegatura originale.
Online dal: 09.12.2008
Intavolatura per organo di Fridolin Sicher (1490-1546), organista della cattedrale e calligrafo. Dapprima allievo dell'organista di Costanza Hans Buchner, dal 1512 egli radunò 176 pezzi di 94 compositori (tra i quali Paul Hofhaimer, Hans Buchner, Jacob Obrecht, Josquin Desprez, Matthaeus Pipelaere). I due terzi sono opere vocali religiose, il resto proviene da canzoni popolari. La voce superiore contiene annotazioni su pentagramma, le altre voci presentano lettere e segni ritmici. Alcune tra queste composizioni sono tramandate unicamente in questa intavolatura.
Online dal: 09.12.2008
Martirologio di Beda il Venerabile († 735) trascritto in scrittura anglosassone nel IX secolo. La copia, frammentaria (tramanda solo la sezione del Martirologio compresa tra l'inizio di gennaio e il 25 luglio), è la più prossima, tra le esistenti, all'originale composto da Beda. Un martirologio è un insieme di note biografiche sui santi, di lunghezza variabile, disposte secondo l'ordine del calendario liturgico.
Online dal: 09.12.2008
Raccolta della prima omiletica proveniente dal monastero di San Gallo, trascritta su una pergamena rigida, mal levigata, tagliata irregolarmente e danneggiata, già utilizzata in precedenza, quindi sovrascritta nella prima metà dell'VIII secolo con i sermoni di Caesario di Arles e i Synonyma di Isidoro di Siviglia. Scrittura sottostante (merovingia): un'importante copia dei libri sapienziali del Vecchio Testamento, trascritta intorno al 700 nel sud della Francia o in Spagna; è tra i più libri più antichi preservati nel monastero di San Gallo.
Online dal: 09.12.2008
Il Vocabularium di Salomone, un'enciclopedia alfabetica del periodo carolingio lunga 1070 pagine e trascritta da una varietà di mani nell'anno 900 circa, probabilmente non nel convento di San Gallo. L'opera non è stata tramandata nella sua forma completa: mancano le voci comprese tra Aa e Ab e quelle inizianti con le lettere Y e Z. Attribuita dalla storiografia interna a San Gallo all'abate Salomone (890-920), essa è probabilmente basata su un Liber Glossarum dell'Abbazia francese di Corbie.
Online dal: 09.12.2008
Collezione agiografica allestita nell'abbazia di San Gallo intorno all'anno 900. Contiene vite di santi dell'antica Roma e dell'antica Germania, tra cui Lucio, Desiderio, Chiliano, Vigilio e Gertrude. Preserva anche una compilazione, redatta sotto forma di calendario, di vite di santi che erano noti nel monastero di San Gallo nel IX secolo.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto miscellaneo, con opere in prevalenza liturgiche e spirituali, realizzato tra l'845 e l'870 all'abbazia di San Gallo. Tramanda, tra l'altro, il Liber de exordiis et incrementis quarundam in observationibus ecclesiasticis rerum – opera liturgica di Valafrido Strabone abate di Reichenau (808/09-849) –, i cosiddetti Ordines Romani – il primo manuale di storia della liturgia in Occidente –, un trattato liturgico di Amalario di Trier, il primo capitolare del vescovo Teodolfo di Orléans, due trattati sul battesimo e sulla messa attribuiti ad Alcuino, i capitolari (documenti legislativi diocesani) di Haito, vescovo di Basilea e abate di Reichenau.
Online dal: 09.12.2008
Codice miscellaneo sangallese. Contiene una copia del più antico catalogo della biblioteca dell'Abbazia (seconda metà del IX secolo), seguita dai registri sangallesi delle accessioni librarie per il IX secolo (un registro dei libri acquistati nel periodo compreso tra l'abbaziato di Grimaldo e quello di Hartmut; uno dei volumi dei quali Hartmut commissionò la trascrizione; uno della biblioteca privata di Grimaldo). La seconda sezione del codice contiene opere di Alcuino di York († 804), tra cui l'epistola ad Arno, arcivescovo di Salisburgo (802), il trattato sulla penitenza e sulla confessione dei peccati (redatto sotto forma di lettera indirizzata agli studenti del monastero di San Martino, a Tours), il commento ai salmi penitenziali.
Online dal: 09.12.2008
Copia di 40 lettere di Girolamo, realizzata all'abbazia di San Gallo da diverse mani in minuscola carolina, nella metà del IX secolo. Nell'XI secolo fu annotata con ricchi commenti interlineari e marginali dal monaco Eccardo IV († verso 1060). Il codice contiene anche le omelie di Origene sul Cantico dei Cantici - nella traduzione latina di Girolamo - e il De anima di Cassiodoro.
Online dal: 09.12.2008
Copia sangallese del IX secolo, di alta qualità, dell'opera De fide ad Gratianum contra perfidiam Arrianorum, composta da Ambrogio (339-397 circa). La rilegatura carolingia del IX secolo è rimasta intatta.
Online dal: 09.12.2008
Copia sangallese della seconda metà del IX secolo dei libri XI-XX delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia. Al foglio 89 contiene la celebre mappa del mondo dell'alto Medioevo (terrae orbis, T-O, o mappa Noachid), splendidamente disegnata, utilizzata come illustrazione per la descrizione dei continenti.
Online dal: 09.12.2008
Copia del cosiddetto "Ambrosiaster", un commento alle Lettere di Paolo di autore ignoto, a lungo erroneamente attribuito ad Ambrogio (circa 339-397). Manoscritto trascritto nell'abbazia di San Gallo all'inizio del IX secolo.
Online dal: 09.12.2008
Copia celebre nel Medioevo di estratti di Eugippio († dopo 533) tratti dalle opere di Agostino, trascritta nell'abbazia di San Gallo nella metà del IX secolo. Nella prima metà dell'XI secolo, il monaco Eccardo IV studiò meticolosamente il testo e vi aggiunse un gran numero di note. Nel contropiatto posteriore del libro è disegnato un recipiente per bere simile a una caraffa e sono trascritti tre corti poemi su un confratello incline al bere, tale Crimalt o Crimolt. L'uno e gli altri sono opera di Eccardo.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto dell'abbazia di San Gallo composto di due parti: la prima contiene il commento ai salmi (Expositio psalmorum 100-150) di Prospero d'Aquitania, in una copia della seconda metà del IX secolo; la seconda, oltre a estratti da opere di Agostino e alla parte iniziale del penitenziale di Aligerio di Cambrai, contiene principalmente testi computistici ed astronomici, schemi, tavole e un glossario ordinato per argomenti. Al foglio 242 compare il disegno di una piccola carta T-O molto semplice.
Online dal: 09.12.2008
Salterio realizzato nella seconda metà del IX secolo, probabilmente nella Francia settentrionale. Seguono, dopo i Salmi, copiosamente annotati nei secoli successivi (per lo più nel XIV e XV secolo), il Cantico dei cantici e un frammento di una litania per i Santi non composta a San Gallo. La magnifica maiuscola iniziale miniata del primo Salmo (“Beatus vir”) a p. 1 è fortemente influenzata dai modelli irlandesi.
Online dal: 09.12.2008
Codice miscellaneo delle opere dogmatiche De Spiritu Sancto libri tres ad Gratianum e Libri tres de incarnatione contra Apollinaristes, composte dal Padre della Chiesa Ambrogio († 397); vi è tràdito anche il De laude sanctorum del vescovo Vitricio di Rouen († prima del 409). Copia databile alla metà del IX secolo e riconducibile al nord della Francia (probabilmente all'area di Metz, e non al monastero di San Gallo). Il manoscritto si apre con sei versi di dedica in esametri latini indirizzati dal prete Regimarus al re Ludovico il Germanico (833-876).
Online dal: 09.12.2008
Il glossario palinsesto Abba-Ababus è uno dei manoscritti più antichi della biblioteca abbaziale di S. Gallo ancora conservato in forma di libro. Nel glossario, nel quale ogni parola è spiegata con l'ausilio di un'altra, fu verosimilmente trascritto nel convento di Bobbio sopra testi più antichi, databili al V secolo. Il testo sottostante, talvolta più, talvolta meno leggibile, include frammenti dei Salmi, del libro veterotestamentario di Geremia, estratti dalle opere del grammatico Donato e del poeta latino Terenzio. Contiene anche una miniatura di un retore in posa declamatoria.
Online dal: 09.12.2008
Collezione di opere esegetico-liturgiche, realizzata probabilmente intorno agli anni 810/820 nel monastero di St. Amand, nell'area di Lille, in Francia settentrionale. Contiene, tra l'altro, un commento ai Vangeli dello Pseudo-Girolamo (con illustrazioni dei simboli dei quattro evangelisti d'influenza irlandese), testi di Agostino, Isidoro di Siviglia e Beda il Venerabile, una lettera di Carlo Magno ad Alcuino, il rituale battesimale attribuito al vescovo Jesse di Amiens († 836/37), una versione abbreviata degli Annali di San Gallo.
Online dal: 09.12.2008
Copia di alta qualità delle opere De spiritu sancto e De incarnationis dominicae sacramento di Ambrogio, De laude sanctorum del vescovo Victricio di Rouen. Trascritta nell'abbazia di San Gallo nella seconda metà del IX secolo, contiene alcune glosse del monaco Eccardo IV, databili alla prima metà dell'XI secolo.
Online dal: 09.12.2008
Copia delle Retractationes di Agostino (354-430), trascritta nella metà del IX secolo nell'abbazia di San Gallo. In tali Retractationes, composte all'incirca nell'anno 426 verso la fine della sua vita, Agostino propone una storia cronologica della creazione e sottopone a giudizio il contenuto di 93 delle sue opere.
Online dal: 09.12.2008
Terza parte dell'opera Sermoni e testimonianze dei padri (Collationes patrum XVII-XXIV) di Giovanni Cassiano († c. 435). Copia realizzata a San Gallo nella prima metà del IX secolo.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto di scuola proveniente dal monastero di San Gallo, databile alla seconda metà del IX secolo. Contiene il De dialectica di Alcuino, estratti da opere di Cassiodoro e Agostino, glossari e spiegazioni della Bibbia e di termini grammaticali e, al foglio 52, il celebre trattato sangallese Isruna, con alfabeto runico.
Online dal: 09.12.2008
Il codice contiene innanzitutto copie di lettere di Agostino († 430) probabilmente trascritte a Magonza nella seconda metà del IX secolo. Il breve indice e le ultime pagine furono aggiunti nell'XI secolo, al tempo di Eccardo IV († verso 1060) nell'abbazia di San Gallo. Segue la traduzione latina di Eccardo IV del Canto di Gallo in antico tedesco (composto dal monaco sangallese Ratperto) e diversi estratti dal contenuto matematico o astronomico.
Online dal: 09.12.2008
Copia, importante da un punto di vista storico-testuale, del cosiddetto Chrysostomus Latinus, una collezione contenente 38 sermoni ed opere, che fu attributa a Giovanni Crisostomo (349/50-407). Il manoscritto contiene un'antica traduzione latina dell'opera originale in greco di Giovanni Crisostomo; contiene anche sezioni di testi originariamente in latino, dal contenuto parzialmente identificato, di cui il celebre predicatore è considerato l'autore. Manoscritto di San Gallo della seconda metà del IX secolo.
Online dal: 09.12.2008