Il manoscritto consiste in un singolo quaderno che prima era rilegato con l'attuale Cod. 250 della Burgerbibliothek di Berna. Nel fascicolo si legge la continuazione del contenuto computistico di quest'ultimo con le tavole per il calcolo della Pasqua, i cui margini ospitano gli Annales Floriacenses. Sull'ultima pagina è trascritto il testo della seconda lettera di Abbone a Giraldo e Vitale.
Online dal: 18.12.2014
Il manoscritto, proveniente da Luxeuil, contiene la Geometria a torto attribuita a Boezio ed estratti di geometria e gromatica da Cassiodoro, Isidoro e dagli Agrimensori. Costituiva probabilmente con l'Aratea (Cod. 88) un unico manoscritto e venne donato dal vescovo Werner I al duomo di Strasburgo.
Online dal: 23.09.2014
Il manoscritto del sec. IX, dedicato alle Artes, consiste in due parti, delle quali la prima è stata scritta all'incirca nel secondo quarto del sec. IX a Fulda. Contiene il secondo libro delle Institutiones di Cassiodoro dedicato al sapere secolare, in una versione interpolata tramandata da vari manoscritti, che contiene le argomentazioni di Cassiodoro sulla grammatica, la retorica, la dialettica, l'aritmetica, la musica, la geometria e l'astronomia, completato da estratti da Quintiliano, Boezio, Agostino e altri. La seconda parte è di poco più antica o contemporanea ed è stata scritta nel primo terzo del sec. IX nella Francia occidentale; contiene la Dialectica di Alcuino e estratti dall'Audax Grammaticus. Le due parti sono state riunite già nel sec. IX e si trovavano in Francia.
Online dal: 23.09.2014
Il manoscritto contiene la seconda parte della cronaca di Eusebio nella traduzione latina e con la continuazione di Gerolamo. Le tavole, solitamente distribuite su due pagine, sono per lo più concentrate su di una pagina. La decorazione è di grande qualità e testimone della miniatura precarolingia della Francia e dell'Italia del nord. Dalle dettagliate informazioni della pagina del titolo si deduce la data della redazione: il 699; la cronaca di Eusebio di Berna è quindi il più antico manoscritto datato conservato in Svizzera.
Online dal: 23.09.2014
Manoscritto proveniente dalla Bretagna, con i testi dei quattro Vangeli, i Prologhi e l'elenco dei capitoli a Marco, Luca e Giovanni. La decorazione è costituita da 12 pagine di tavole dei canoni, dai ritratti degli evangelisti in abito sacerdotale e da iniziali che introducono ogni capitolo ed i Vangeli. La ricca ornamentazione a intreccio denota un influsso insulare.
Online dal: 23.09.2014
Evangeliario da Fleury contenente testi dei quattro Vangeli preceduti ciascuno da due elenchi di capitoli. All'inizio è rilegato un quaternione con lettere di Gerolamo a papa Damaso e di Eusebio a Cipriano. La decorazione è costituita da 15 tavole dei canoni e dalla raffigurazione della mano di Dio con i simboli degli evangelisti.
Online dal: 23.09.2014
L'Aratea, tradotta in latino da Germanico, descrive i 48 antichi segni zodiacali ed i miti relativi alla loro nascita. Appartengono ai cicli di immagini più amati dalle scuole monastiche medievali. Il codice bernese, prodotto a San Bertino, è un discendente del manoscritto con l'Aratea di Leida e contiene degli scoli presenti unicamente in questo codice.
Online dal: 23.09.2014
Frammento di un manoscritto prodotto a Fulda forse nel secondo quarto del sec. IX, con gli estratti di Cetius Faventinus (fine III/inizio IV sec.?) dal De Architectura di Vitruvio. Non è possibile stabilire quando il codice ha lasciato Fulda. Due cataloghi della biblioteca di Fulda dell'inizio e della metà del XVI sec. enumerano ancora un manoscritto di Faventinus.
Online dal: 23.09.2014
Frammento del sec. X/XI di origine sconosciuta, contenente parti della continuazione di Mainz (fino all'anno 887) dei cosiddetti Annales Fuldenses con registrazioni riguardanti gli anni 871, 872 e 876. Sulla base della lezione del testo, il pezzo appartiene ad un gruppo di manoscritti che contengono anche la cosiddetta continuazione bavarese degli Annali per gli anni dall'882 al 901.
Online dal: 23.09.2014
Il manoscritto contiene l'opera agiografica completa di Gregorio di Tours, che consiste in 8 libri di descrizioni di vite di santi. Si trova molto vicino all'autografo di Gregorio (classe 1a) ed è stato redatto nel IX secolo nella cerchia dello scriptorium di Reims. Nel codice sono stati rilegati due fogli da un vangelo di S. Giovanni in scrittura merovingica e una Vita di Paolo di Tebe.
Online dal: 09.04.2014
Manoscritto prodotto nella abbazia benedettina Saint-Trinité de Fécamp contenente varie opere di Agostino: De opere monachorum; De fide et operibus; Contra Donatistas; De bono virginitatis; De bono conjugali; De bono viduitatis; De symbolo bono (sermo 215); De oratione dominica (sermo 56). Il manoscritto è significativo quale importante testimone della miniatura francese del secolo XI così come, a causa della sua storia, per lo scambio di manoscritti tra i monasteri normanni.
Online dal: 09.04.2014
Floro di Lione († intorno all'860) si era specializzato nella compilazione dei commentari patristici sulle lettere di S.Paolo. Questo manoscritto, copiato alla fine del sec. IX-inizio del sec. X in Francia, forse ad Auxerre, è interamente dedicato alle compilazioni di commentari di Gerolamo e di Gregorio Magno. Queste due compilazioni sono attualmente inedite, ma gli altri due testimoni conosciuti sono stati digitalizzati: Parigi, BnF, lat. 1764 ff. 28r–97v e Parigi, BnF, n.a.l. 1460 ff. 82r–169v.
Online dal: 09.04.2014
Bibbia monumentale in un volume nella quale si riconosce la tradizione spagnola e che è vicina alle cosiddette "Bibbie di Teodulfo". All'inizio la precede un binione con la coena nuptialis nella versione di Rabano Mauro; nel testo sono state inserite una versione delle profezie delle sibille, una vita di s. Giovanni e una formula di giuramento per i diritti della Chiesa ed un elenco dei vescovi di Vienne; alla fine si leggono resti dei Psalmi iuxta Hebraeos. La maggior parte delle numerose iniziali è stata asportata.
Online dal: 09.04.2014
Il manoscritto raccoglie circa 700 documenti relativi all'amministrazione del Capitolo e della chiesa cattedrale di Losanna, emessi tra l'814 e il 1242. La compilazione del Cartulario si protrae per circa quarant'anni, dal 1202 al 1242; dopo questa data, altri cinque atti datati dal 1250 al 1294 sono stati aggiunti alla raccolta. La struttura materiale del manoscritto è molto complessa a causa delle numerose aggiunte al nucleo originario che corrisponde al Livre censier du Chapitre cathédral de Lausanne, la cui composizione risale al 1202 circa. Il manoscritto contiene testi di varia natura: un registro di beni del Capitolo, un cartulario topografico, un registro cronologico, due cronache, un registro delle chiese della diocesi, la cronaca dei vescovi di Losanna, il necrologio della cattedrale. L'autore di questa preziosa raccolta è Conon d'Estavayer (ante 1200-1243/1244), divenuto decano del Capitolo cattedrale nel 1202, che dal 1216 al 1242 sovrintende direttamente la redazione del manoscritto e l'ordinamento dei documenti.
Online dal: 13.12.2013
Bibbia latina concepita come una Pandetta (cioè in un solo volume), secondo la recensione di Alcuino di York. Molti sono gli esemplari di questo tipo di Bibbie di Alcuino realizzate nello scriptorium di S. Martino di Tours in una produzione quasi di massa i quali, per l'utilizzo di una raffinata gerarchia di scrittura e le proporzioni armoniche, vanno annoverati tra i monumenti della produzione manoscritta di epoca carolingia.
Online dal: 07.10.2013
Bibbia latina concepita come una Pandetta (cioè in un solo volume), secondo la recensione di Alcuino di York. Molti sono gli esemplari di questo tipo di Bibbie di Alcuino realizzate nello scriptorium di S. Martino di Tours in una produzione quasi di massa i quali, per l'utilizzo di una raffinata gerarchia di scrittura e le proporzioni armoniche, vanno annoverati tra i monumenti della produzione manoscritta di epoca carolingia.
Online dal: 07.10.2013
La Bible du XIIIème siècle in antico francese è stata realizzata nella seconda metà del sec. XIII a Parigi. I due esemplari custoditi dalla Burgerbibliothek di Berna (Cod. 27/28) fanno parte degli esemplari più antichi di questo testo conservatisi; sono indipendenti uno dall'altro e probabilmente allestiti nella Francia meridionale. Il Cod. 27 è in parte glossato; conteneva in origine 31 miniature di grande qualità, delle quali oggi ne sono andate perse venti.
Online dal: 07.10.2013
La Bible du XIIIème siècle in antico francese è stata realizzata nella seconda metà del sec. XIII a Parigi. I due esemplari custoditi dalla Burgerbibliothek di Berna (Cod. 27/28) fanno parte degli esemplari più antichi di questo testo conservatisi; sono indipendenti uno dall'altro e probabilmente allestiti nella Francia meridionale. Il Cod. 28, le cui tracce d'uso del sec. XIV rimandano a Valencia, conteneva in origine 52 miniature di grande qualità, delle quali oggi ne sono andate perse sei.
Online dal: 07.10.2013
Il manoscritto di Prudenzio, riccamente illustrato e prodotto intorno al 900 nella regione del lago di Costanza, va annoverato tra i capolavori della miniatura carolingia. Contiene tutti i sette racconti pubblicati da Prudenzio nell'anno 405 e un'ottava opera aggiunta più tardi. Il codice venne donato dal vescovo Erchenbald di Strasburgo (965-991) alla chiesa vescovile di Strasburgo e giunse più tardi in possesso di Jacques Bongars.
Online dal: 07.10.2013
Il frammento contiene due testi molto diffusi all'epoca in Francia: la versione francese della Consolatio Philosophiae di Boezio e del confort d'ami di Guillaume de Machaut. Gli 8 fogli appartengono alla ricca collezione di frammenti della Burgerbibliothek di Berna e sono stati digitalizzati quali complemento al riccamente illustrato manoscritto di Machaut della stessa biblioteca, il Cod. 218.
Online dal: 23.04.2013