Bodmer, Martin (1899-1971)
Il De Balneis Puteolanis, poema didattico attribuito al medico-poeta di Salerno, Pietro da Eboli, presenta le qualità curative di una trentina di fonti termali di Baia e di Pozzuoli. Questo testo, che conoscerà una grande posterità sia in latino sia nelle sue traduzioni italiane e francesi, conserva il ricordo delle terme distrutte da un terremoto nel 1538. Il CB 135, illustrato con disegni a piena pagina, è stato senza dubbio trascritto nella prima metà del XIV secolo nella cerchia di Roberto d'Angiò.
Online dal: 31.07.2007
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | De Marinis, Tammaro (Precedente possessore) | Dunn, George (Precedente possessore) | Evans, Robert Harding (Venditore) | Olschki, Leo S. (Precedente possessore) | Petrus, de Ebulo (Autore) Trovato in: Descrizione standard
In quest'opera della maturità di Platone, Fedone riferisce della morte di Socrate, di cui è testimone, e riporta gli ultimi propositi del grande filosofo sotto forma di un ultimo dialogo con Cebete e Simmia. Questo manoscritto, che contiene molte belle iniziali dipinte, è stato copiato nel sec. XV su pergamena. La scrittura umanistica rotonda è della mano di un solo copista, che si firma col rosso «Marcus Speegnimbergensis scripsit» (f. 76).
Online dal: 02.06.2010
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Bruni, Leonardo (Autore) | Bruni, Leonardo (Traduttore) | Karl und Faber Kunst- und Literaturantiquariat (Venditore) | Platon (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Le venti commedie di Plauto contenute in questo manoscritto sono state copiate nel corso della seconda metà del XV sec. in una scrittura umanistica molto accurata. Ogni commedia è introdotta da una iniziale d'oro con bianchi girari. La prima carta è inoltre dotata di un riquadro composto da intrecci vegetali interrotti nella parte inferiore da una corona di alloro attorniata da due putti, il cui interno, lasciato bianco, avrebbe dovuto contenere lo stemma del possessore. Secondo un'antica segnatura che si trova sul piatto anteriore, il manoscritto apparteneva nel XVII sec. alla biblioteca dei maurini a Roma.
Online dal: 14.12.2018
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Murray, Charles Fairfax (Precedente possessore) | Perrins, Charles William Dyson (Precedente possessore) | Plautus, Titus Maccius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Questo manoscritto, copiato su pergamena nel sec. XV a Firenze, è conservato nella sua rilegatura originale. La scrittura umanistica è di un solo copista, con grandi iniziali d'oro a bianchi girari all'inizio di ciascun libro. Si notano delle glosse marginali a inchiostro viola, così come altre più recenti, forse del XVI secolo. Dopo Erodoto e Tucidide, Polibio è il terzo grande storico greco. Quest'ultimo si concentra sul racconto della conquista romana che si caratterizza per i conflitti combattuti su molteplici teatri di operazioni.
Online dal: 02.06.2010
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Abbey, John R. (Precedente possessore) | Barrois, Joseph (Precedente possessore) | Beatty, Alfred Chester (Precedente possessore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Cockerell, Sydney Carlyle (Precedente possessore) | Henry Yates Thompson (Precedente possessore) | Millar, Eric George (Precedente possessore) | Perottus, Nicolaus (Traduttore) | Polybius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Contiene le Elegie di Properzio ed è stato scritto nel 1466 a Firenze da Gian Pietro da Spoleto in una elegante scrittura umanistica. Il manoscritto appartenne ad Antonello Petrucci d'Aversa († 1487) attivo presso la cancelleria aragonese, e confluì poi nella biblioteca dei re aragonesi di Napoli. Le iniziali che introducono i vari libri ed il frontespizio sono decorati a bianchi girari; lo stemma che doveva figurare nella corona di lauro a c. 1r non è stato eseguito.
Online dal: 18.12.2014
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Abbey, John R. (Precedente possessore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Ferdinand I., Neapel, König (Precedente possessore) | Goldschmidt, Ernst P. (Venditore) | Meyerstein, Edward Harry William (Precedente possessore) | Propertius, Sextus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Abbey, John R. (Precedente possessore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Ferdinand I., Neapel, König (Precedente possessore) | Goldschmidt, Ernst P. (Venditore) | Meyerstein, Edward Harry William (Precedente possessore) | Propertius, Sextus (Autore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
Nella Prefazione, collocata in apertura del CB 142, Prudenzio afferma il suo desiderio di piacere a Dio se non per i suoi meriti, almeno grazie ai suoi poemi. Riflessi della luce della parola divina, le opere principali del poeta latino cristiano nato nel sec. IV a Tarragona sono riunite in questo manoscritto della fine del sec. XI o inizio del sec. XII. Vi si legge tra le altre la celebre Psychomachia nella quale viene messa in scena la lotta tra le figure allegoriche dei vizi e delle virtù, e la cui lettura ha profondamente influenzato la poesia e le arti medievali.
Online dal: 21.12.2009
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Damasus I, Papa (Autore) | Libri, Guillaume (Precedente possessore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Prudentius Clemens, Aurelius (Autore) | Robinson, William H. Ltd. (London) (Venditore) Trovato in: Descrizione standard
Il Romuleon, compilazione latina anonima di testi di storia romana, è attribuito a Benvenuto da Imola. Realizzato in Francia verso il 1440, il CB 143 fu trascritto probabilmente durante la vita del re Carlo VII, rappresentato al f° 6v. L'inizio di ciascun libro di tale raccolta è messo in risalto da miniature raffinate.
Online dal: 25.03.2009
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Benevenutus, Imolensis (Autore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Longman, Thomas Norton (Venditore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Otto magnifici disegni a piena pagina eseguiti vero il 1470 da Jean Colombe illustrano l'opera Le Mortifiement de Vaine Plaisance del re Renato d'Angiò. Questo poema allegorico sul conflitto tra l'anima e il cuore, scritto nel 1455, invita l'uomo a rinunciare ai desideri, sempre insoddisfatti, del cuore per rivolgersi a quelli che possano appagare la presenza divina.
Online dal: 25.07.2006
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Colombe, Jean (Miniatore) | Hohendorf, Georg Wilhelm von (Precedente possessore) | René I Anjou, Duc (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Codice del sec. X di provenienza italiana contenente varie opere di retorica: l' Ars rhetorica di Fortunaziano, i Principia rhetorices di Agostino, i Praecepta artis rhetoricae di Giulio Severiano e le Partitiones oratoriae di Cicerone. Nel sec. XIV venne in possesso di Francesco Petrarca che vi appose numerose annotazioni marginali a più riprese ed in varie epoche della sua vita. Testimonia l'interesse dell'umanista per i retori minori che egli contribuì a riscoprire e divulgare.
Online dal: 09.04.2014
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Augustinus, Aurelius (Autore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Cicero, Marcus Tullius (Autore) | Fortunatianus, Consultus (Autore) | Guarnieri Ottoni, Aurelio (Committente) | Guarnieri Ottoni, Aurelio (Precedente possessore) | Iulius, Severianus (Autore) | Kraus, Hans P. (Venditore) | Lathrop C. Harper Inc. (New York, N.Y.) (Venditore) | Petrarca, Francesco (Annotatore) | Petrarca, Francesco (Precedente possessore) | Rauch, Nicolas (Venditore) | Rosenthal, Bernard M. (Venditore) Trovato in: Descrizione standard
Trascritto alla fine del XIII secolo, il CB 147 contiene il ciclo dei romanzi arturiani in prosa: Storia del Santo Graal, Storia di Merlino, Seguito della storia di Merlino, La ricerca del santo Graal e Morte d'Artù. Tuttavia, sono le sue interpolazioni che lo rendono eccezionale: delle traduzioni dei Vangeli e del libro della Genesi, come pure di altri testi biblici e dei sermoni di Maurice de Sully, sono posti nella bocca degli eroi arturiani! Una messa in prosa del Romanzo di Troia, di cui non si conoscono altre testimonianze, e i Fatti dei Romani sono pure inseriti nel corpus. La sua ricca iconografia è realizzata in uno stile originale.
Online dal: 25.07.2006
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Innocentius III, Papa (Autore) | Mauritius, de Sulliaco (Autore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Scritto senza dubbio negli anni 1520-1528, il Tristano del lionese Pierre Sala si fece l'erede della tradizione medievale, dai cicli in prosa di Tristano e di Lancillotto ai romanzi italiani della Tavola Rotonda. Nondimeno, questo racconto dell'amicizia esemplare tra Tristano e Lancillotto, dove le avventure cavalleresche si intrecciano agli intrighi amorosi, è già aperto alla scrittura del Rinascimento. Esso è trasmesso solamente da due manoscritti e quello della Fondazione Martin Bodmer è l'esemplare di dedica offerto al re Francesco I. È illustrato da ventisei disegni a penna e all'acquarello.
Online dal: 26.04.2007
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Evans, Robert Harding (Venditore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Sala, Pierre (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto contiene la traduzione francese dell'opera di Diego de San Pedro (1437-1498) Carcel de amor, di François Dassy, che a sua volta si basa sulla traduzione italiana di Lelio Manfredi, ultimata nel 1513. Diego de San Pedro è un poeta e narratore spagnolo del prerinascimento, forse di origini ebraiche e convertitosi al cristianesimo. Il Carcel de amor, una delle sue due novelle conosciute, è un racconto sentimentale incentrato sul tema del superamento delle passioni amorose attraverso la ragione; venne stampato per la prima volta a Siviglia nel 1492 e tradotto in varie lingue. E' illustrato da 19 vignette per la maggior parte inquadrate da una cornice architettonica, e nelle quali i personaggi sono raffigurati in costumi dell'epoca. Il codice è forse stato eseguito per Carlo III di Borbone-Montpensier (Charles de Bourbon) – il cui stemma è dipinto a c. 1v - tra il 1521 ed il 1527. Prima di entrare a far parte della collezione di Martin Bodmer appartenne alla famiglia Demidow, al conte Alexis de Golowkin e a Sir Thomas Phillipps.
Online dal: 17.12.2015
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Bourbon, Charles de (Committente) | Bourbon, Charles de (Precedente possessore) | Dassy, François (Traduttore) | Manfredi, Lelio (Traduttore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Robinson, William H. Ltd. (London) (Venditore) | San Pedro, Diego Fernández de (Autore) | Thorpe, Thomas (Venditore) Trovato in: Descrizione standard
Lo Schwabenspiegel (Specchio svevo) contiene una raccolta di leggi nazionali e feudali in uso nel tardo medieovo nella Germania meridionale ma diffuso anche in Boemia e nella Svizzera fino al confine linguistico franco-tedesco. Il manoscritto è stato redatto nella seconda metà del XIII sec. ed appartiene ai più antichi testimoni di questo testo, di cui si sono conservati ca. 350 manoscritti.
Online dal: 18.12.2014
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Terminato nel novembre 1402 dal copista Johannes Man de Creussen (cf. f° 187), il CB 151 è uno dei più antichi manoscritti dell'Alexander di Seifrit. Una mano del XV secolo ha aggiunto sull'ultimo foglio, in latino, un rimedio contro la peste.
Online dal: 25.03.2009
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Dietrichstein, Ferdinand von (Precedente possessore) | Gallus, Pragensis (Autore) | Gilhofer & Ranschburg (Venditore) | Holzschuher, Hieronymus (Precedente possessore) | Seifried (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Dietrichstein, Ferdinand von (Precedente possessore) | Gallus, Pragensis (Autore) | Gilhofer & Ranschburg (Venditore) | Holzschuher, Hieronymus (Precedente possessore) | Seifried (Autore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
Seneca è il più letto e amato drammaturgo antico del Medioevo. I manoscritti delle sue Tragedie, quasi 400 copie conosciute fino ad oggi, risalgono per lo più al XIV e XV secolo, come la copia della Fondazione Bodmer. Questa presenta inoltre una serie di iniziali istoriate collocate all'inizio di ogni dramma di Seneca, la cui illustrazione riassume la trama drammatica, come per esempio il suicidio di Giocaste e l'accecamento di Edipo all'inizio del dramma omonimo (f. 46v). La loro realizzazione, piuttosto modesta, è probabilmente localizzata nel Nord Italia dove fu prodotta la maggior parte delle copie miniate di questo testo (una cinquantina circa).
Online dal: 10.10.2019
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Maggs Bros. Ltd. (Venditore) | Seneca, Lucius Annaeus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Precursore della riscoperta di Stazio da parte del Rinascimento del XII secolo, questo manoscritto della Tebaide del sec. XI è stato copiato senza dubbio in Germania. Contiene alcune glosse marginali tratte in parte dal commento di Lattanzio, e si distinguono soprattutto per i neumi apposti ai versi sui ff. 46v, 80r e 81r. Questa notazione marca il ritmo del testo mettendo in evidenza dei passaggi particolarmente patetici : il pianto di Ipsipile al cospetto del cadavere del bambino Archemoro, la preghiera di Tideo sulla soglia della morte, il dolore di Polinice sul corpo di Tideo.
Online dal: 21.12.2009
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Capranica, Domenico (Precedente possessore) | Eisemann, Heinrich (Venditore) | Lactantius, Placidus (Autore) | Libri, Guillaume (Precedente possessore) | Nicolaus, Tignosi de Fulgineo (Precedente possessore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Statius, Publius Papinius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Manoscritto composto nella metà del XIV secolo nel sud-est della Germania, il CB 155 contiene 68 testi dello Stricker seguiti dalla parabola di Barlaam e Josaphat di Rudolf von Ems.
Online dal: 20.12.2007
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Gilhofer & Ranschburg (Venditore) | Rudolf, von Ems (Autore) | Stricker, Der (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Questo manoscritto cartaceo datato contiene l'opera molto diffusa nel tardo medioevo del mistico tedesco domenicano Enrico Susone (1295-1366) Büchlein der ewigen Weisheit e il trattato allegorico Die zwölf Lichter im Tempel der Seele, forse originariamente parte di una predica. Le caratteristiche linguistiche del testo (dialetto bavarese) rimandano ad una provenienza dal Sudtirolo, mentre una tarda annotazione sulla carta di guardia (XVIII-XIX sec.) potrebbe costituire una segnatura di appartenenza alla biblioteca del monastero delle clarisse di S. Elisabetta a Bressanone.
Online dal: 14.06.2018
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Kraus, Hans P. (Venditore) | Rosenthal, Heinrich (Venditore) | Seuse, Heinrich (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il teatro di Terenzio fu molto apprezzato lungo tutto il medioevo, come testimonia questo manoscritto, vergato in scrittura carolina e risalente al sec. XI, che conserva dei frammenti di due delle sue sei commedie, Andria e Eunuchus. Questi frammenti, di formato diverso, sono stati utilizzati tra il XV e il XVI sec. quali legature di registri, come dimostrano certi segni di usura e di piegature, così come le date segnate a fianco delle invocazioni alla Vergine, a Cristo o a s. Tommaso.
Online dal: 10.10.2019
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Rosenthal, Bernard M. (Venditore) | Terentius Afer, Publius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
La leggenda tebana e quella troiana hanno avuto un'influenza straordinaria durante il Medioevo. Scritto dalla mano di Jacotin de Lespluc nel 1469, il cartaceo CB 160 contiene adattamenti in prosa della Historia trojana di Guido delle Colonne e una versione delle gesta del figlio di Edipo che si rifà alla Storia antica fino a Cesare. I suoi disegni a inchiostro sfumato (lavis) richiamano quelli del manoscritto 9650-52 della Biblioteca reale del Belgio.
Online dal: 25.03.2009
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Evans, Robert Harding (Venditore) | Gaignat, Louis Jean (Precedente possessore) | Guido, de Columnis (Autore) | Henry Yates Thompson (Precedente possessore) | Kraus, Hans P. (Venditore) | La Vallière, Louis César de LaBaume LeBlanc de (Precedente possessore) | Murray, Charles Fairfax (Precedente possessore) | Perrins, Charles William Dyson (Precedente possessore) | Utterson, Edward Vernon (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Evans, Robert Harding (Venditore) | Gaignat, Louis Jean (Precedente possessore) | Guido, de Columnis (Autore) | Henry Yates Thompson (Precedente possessore) | Kraus, Hans P. (Venditore) | La Vallière, Louis César de LaBaume LeBlanc de (Precedente possessore) | Murray, Charles Fairfax (Precedente possessore) | Perrins, Charles William Dyson (Precedente possessore) | Utterson, Edward Vernon (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
« È meglio rischiarare che solamente brillare ; nello stesso tempo è meglio trasmettere ad altri quanto si ha contemplato che solamente contemplare ». Opera magistrale di Tommaso d'Aquino, la Summa theologiae è l'opera emblematica della scolastica cristiana. Composta alla fine della vita del domenicano, è rimasta incompiuta, interrotta dalla morte dell'autore. Redatta sotto la forma di questioni (quaestiones) divise in articoli, presenta la teologia in maniera organica. Il CB 161 è stato prodotto in Francia, senza dubbio a Parigi, poco dopo la morte del filosofo ; il codice conserva una legatura antica. La sottoscrizione della fine del sec. XIII che si può leggere sul verso del piatto posteriore segnala che il manoscritto era stato lasciato in pegno da Jean de Paris in occasione della presa in prestito di un altro volume.
Online dal: 21.12.2009
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Johannes, Parisiensis (Precedente possessore) | Origenes (Autore) | Thomas, de Aquino (Autore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Johannes, Parisiensis (Precedente possessore) | Origenes (Autore) | Thomas, de Aquino (Autore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
Nel suo De bello Peloponensium Tucidide fa un vero lavoro da storico ritracciando l'origine del conflitto della guerra del Peloponneso, e riferendo degli avvenimento anno per anno con una grande esattezza. Questo manoscritto su pergamena è illustrato magnificamente, segnatamente da due putti e, all'interno di un'iniziale, da un personaggio vestito di un'armatura blu che regge una spada.
Online dal: 02.06.2010
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Niccoli, Niccolò (Precedente possessore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Thucydides (Autore) | Valla, Laurentius (Traduttore) Trovato in: Descrizione standard
Elegante codice vergato in scrittura umanistica corsiva contenente le Elegiae del poeta elegiaco latino Tibullo, un testo poco diffuso nel medioevo e riscoperto dagli umanisti italiani alla fine del XIV secolo. Il manoscritto è stato copiato e miniato a Firenze forse per Braccio, membro della famiglia Martelli, di cui si vedono le armi dipinte nel frontespizio. Passò poi nelle mani della famiglia fiorentina dei Medici, che vi fece apporre lo stemma sulla carta di guardia anteriore. Nel 1968 Martin Bodmer lo acquistò dalla collezione di Thomas Phillipps.
Online dal: 25.06.2015
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Domitius, Marsus (Autore) | Ovidius Naso, Publius (Autore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Tibullus, Albius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Almeno tre scribi si sono suddivisi il lavoro di copia di questo imponente manoscritto di più di 650 fogli all'inizio del sec. XIV. Nonostante questo il testo del Roman de Tristan en prose, riscrittura del mito di Tristano alla luce del Lancelot en prose, è incompleto all'inizio e alla fine. Quest'opera, inizialmente composta all'inizio del sec. XIII, è stata costantemente riscritta nel corso di tutto il medioevo; si conserva in più di 80 manoscritti, testimoni di almento quattro differenti versioni.
Online dal: 21.12.2009
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
Il manoscritto, di origine francese e databile al XII secolo, contiene i libri I-VI dell'Eneide di Virgilio con gli Argumenta attribuiti allo Pseudo Ovidio. Tra gli illustri precedenti possessori di questo codice figurano Charles de Montesquieu (1689-1755), che ha lasciato il suo ex-libris a c. 1r, e sir Thomas Phillipps (1792-1872). Martin Bodmer ha acquistato questo manoscritto nel 1966, nel corso di una delle vendite della collezione Philipps.
Online dal: 17.12.2015
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Ovidius Naso, Publius (Autore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Pickering, William (Venditore) | Servius (Commentatore) | Vergilius Maro, Publius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Il manoscritto conservato alla Fondazione Bodmer contiene l'unico testimone del lungo romanzo sull'alto lignaggio anglo-normanno Waldef. Composto all'inizio del sec. XIII, questo testo celebra in ben 22'300 ottosillabi a rime piatte la vita del suo eroe eponimo e di suo figlio; dopo un lungo preambolo che risale all'occupazione romana dell'Inghilterra, il romanzo descrive amori e separazioni, pellegrinazioni e battaglie in immagini convenzionali. In questo manoscritto, realizzato alla fine del sec. XIII o all'inizio del sec. XIV, decorato con alcuni disegni a penna nei margini, a questo testo fa seguito un secondo romanzo sull'alto lignaggio, Gui de Warewic, e la canzone di gesta Otinel.
Online dal: 21.12.2009
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Evans, Robert Harding (Venditore) | Heber, Richard (Precedente possessore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Robinson, William H. Ltd. (London) (Venditore) Trovato in: Descrizione standard
Il racconto in versi Willehalm di Wolfram von Eschenbach – uno dei più importanti scrittori del medioevo tedesco – è un romanzo storico-leggendario su modello delle canzoni di gesta francesi. Narra le vicende dell'amore tra Willehalm, conte di Tolosa, e Arabel, figlia di un re musulmano, e rispecchia la storia del conflitto tra le due culture medievali. Dagli anni '60 del XIII secolo lo si trova unito in un unico ciclo con l'Arabel di Ulrich von dem Türlin, che ne racconta l'antefatto, e il Rennewart, che ne rappresenta la continuazione. Si conserva in poco più di una decina di codici completi e in numerosi frammenti.
Online dal: 18.06.2020
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Eszterházy, Károly (Precedente possessore) | Ulrich, von dem Türlin (Autore) | Ulrich, von Türheim (Autore) | Wolfram, von Eschenbach (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Manoscritto umanistico italiano tardorinascimentale, contenente estratti da opere di vari autori latini e greci tra i quali Plinio, Cicerone, Silio Italico, Plauto, Livio, Orazio, Cicerone, Sallustio, Plutarco, Seneca e altri. La Pellegrin riprende da Tammaro de Marinis l'attribuzione della scrittura al lavoro di copia di Gian Marco Cinico, attivo per i re di Napoli tra il 1458 ed il 1494. Le varie parti sono introdotte da iniziali in oro con bianchi girari, in parte solo disegnati (cc. 1v, 4v, 20r, 22r, 50r, 186v). Alcuni girari sono risparmiati, su fondo blu, rosso, verde o nero, altri colorati in rosa, verde o blu su fondo nero o dorato. I girari sono abitati da putti e animali quali conigli, cervi, farfalle, uccelli. In vari riquadri i putti sono raffigurati mentre sono impegnati nella caccia o in varie attività ludiche (per es. cc. 55r, 79r, 139r, 169r).
Online dal: 17.12.2015
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Catullus, Gaius Valerius (Autore) | Cicero, Marcus Tullius (Autore) | Cinico, Giovan Marco (Copista) | Claudianus, Claudius (Autore) | Heilbrun, Georges (Venditore) | Hieronymus, Sophronius Eusebius (Autore) | Hippocrates (Autore) | Horatius Flaccus, Quintus (Autore) | Livius, Titus (Autore) | Ovidius Naso, Publius (Autore) | Plautus, Titus Maccius (Autore) | Plinius Secundus <Iunior> (Autore) | Plutarchus (Autore) | Rinutius, Aretinus (Traduttore) | Sallustius Crispus, Gaius (Autore) | Seneca, Lucius Annaeus (Autore) | Silius Italicus, Tiberius Catius Asconius (Autore) | Vergilius Maro, Publius (Autore) | Vitruvius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Questo commovente piccolo manoscritto di origine francese (nord-est), eseguito nel sec. IX nella regione di Parigi-Reims, si fa notare per la sua fine scrittura ed i suoi titoli rubricati in capitale rustica. In differenti passaggi si distinguono varie modifiche fatte in una accurata scrittura del sec. XII, specialmente sui fogli 32-32v, così come delle aggiunte di poche parole (correzioni) ai fogli 52v-53.
Online dal: 22.03.2012
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Abbey, John R. (Precedente possessore) | Augustinus, Aurelius (Autore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Cockerell, Sydney Carlyle (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Scritto da Boccaccio tra il 1353 ed il 1356, poi completato nel 1373, quest'opera morale che tratta della volubilità della Fortuna, abbondantemente copiato, stampato e poi tradotto in numerose lingue, ha conosciuto un enorme interesse in Europa. La traduzione francese di Laurent de Premierfait per Jean de Berry ha incontrato il medesimo successo dell'originale, come testimoniano i 68 manoscritti conservati contenenti questo testo. Contrariamente alla versione latina, i manoscritti in francese presentano un ricco programma iconografico, senza dubbio stabilito da Laurent de Premierfait stesso. E' il caso anche del CB 174, eseguito in Francia nel sec. XV, nel quale ogni libro si apre con una serie di piccole raffigurazioni (in totale 150) che illustrano i "casi" esposti nel testo che segue.
Online dal: 22.03.2012
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Boccaccio (Autore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Colombe, Jean (Miniatore) | Laurent, de Premierfait (Autore) | Laurent, de Premierfait (Traduttore) | Page-Turner, Gregory (Precedente possessore) | Phillipps, Thomas (Precedente possessore) | Robinson, William H. Ltd. (London) (Venditore) Trovato in: Descrizione standard
La Rhetorica, opera in latino usata per l'insegnamento da Guillaume Fichet per più di dieci anni, è la testimonianza di quell'arte del « parlar bene » i cui trattati sarebbero ben presto scomparsi. Questo manoscritto riccamente miniato è stato scritto alla Sorbona a Parigi nel 1471 (nello stesso anno in cui apparse l'edizione a stampa del testo); all'inizio vi è una grande miniatura che rappresenta l'autore che offre il suo libro alla principessa Jolanda di Savoia.
Online dal: 22.03.2012
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Fouquet, Jean (Miniatore) | Gaguin, Robert (Autore) | Guilelmus, Fichetus (Autore) | Jolande, Savoyen, Herzogin (Precedente possessore) | Rauch, Nicolas (Venditore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Fouquet, Jean (Miniatore) | Gaguin, Robert (Autore) | Guilelmus, Fichetus (Autore) | Jolande, Savoyen, Herzogin (Precedente possessore) | Rauch, Nicolas (Venditore) Trovato in: Descrizione aggiuntiva
Il manuale di medicina di Garioponto, che fu attivo alla metà del sec. XI a Salerno, radunò in sette libri, ordinandoli sistematicamente dalla testa ai piedi, degli scritti già da tempo noti nell'area latina (il Ad Glauconem de medendi methodo I-II di Galeno con un Liber tercius di uno pseudo-Galeno, l'Aurelius e l'Esculapius che derivano dai testi di Sorano di Efeso, ed un estratto dalla Therapeutica di Alessandro di Tralles). L'opera esercitò un grande influsso sulla Scuola di Salerno. E' tramandata in più di 65 manoscritti e venne stampata già nel XVI sec. Il manoscritto Bodmer dell'inizio del sec. XII, presenta numerose glosse.
Online dal: 22.03.2012
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Gariopontus (Autore) | Landau, Horace de (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
Le 13 grandi miniature di questo manoscritto di origine francese, copiato nel sec. XV, riproducono le miniature eseguite da uno dei più importanti miniatori della fine del medioevo: Jean Fouquet (BnF, ms. Fr. 247). Abbondantemente ritoccate con oro, esse occupano i due terzi della pagina; numerose iniziali arricchite di fiori su fondo oro completano il programma iconografico. L'opera manca del primo foglio, che era certamente ornato con una miniatura (Adamo ed Eva?). All'inizio del prologo una piccola miniatura rappresenta l'autore interno a scrivere il libro. Le Antiquitates iudaicae ripercorrono la storia della nazione ebraica dalla genesi fino all'anno 66 della nostra era.
Online dal: 22.03.2012
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Evans, Robert Harding (Venditore) | Foucault, Nicolas-Joseph (Precedente possessore) | Josephus, Flavius (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Contiene il testo delle Adnotationes super Lucanum preceduto dalla Vita Lucani attribuita a Vacca, antico commentatore che alcuni collocano nel VI secolo. Forse proveniente dalla biblioteca dell'abbazia benedettina di Tegernsee in Baviera, il codice appartenne in seguito alla biblioteca dei principi Oettingen-Wallerstein e costituisce uno dei cinque testimoni - il codice Wallersteinensis I.2 - su cui si fonda l'edizione del testo, ancora oggi considerata di riferimento, pubblicata nel 1909 da Iohannes Endt.
Online dal: 17.12.2015
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Jacques Rosenthal (München) (Venditore) | Lucanus, Marcus Annaeus (Autore) | Ps. Vacca (Autore) Trovato in: Descrizione standard
La compilazione storico-biblica di Pierre de Poitiers (1130-1205 ca.), Compendium historiae in genealogia Christi, era molto diffusa nel corso degli ultimi secoli del medioevo. Come molti altri esemplari di questo testo, questa copia è stata trascritta su di un rotolo di pergamena. Tuttavia questo è stato tagliato in 7 fogli a una data sconosciuta. Dei medaglioni figurati e degli schemi, per la maggior parte genealogici, percorrono tutto il manoscritto, creando una linea continua che disegna la storia del mondo dal peccato originale (f. 1) alla Natività (f. 5).
Online dal: 08.10.2020
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Beatty, Alfred Chester (Precedente possessore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Breslauer, Martin (Venditore) | Maggs Bros. Ltd. (Venditore) | Petrus, Comestor (Autore) | Petrus, Pictaviensis, Cancellarius (Autore) | Zacharias, Chrysopolitanus (Autore) Trovato in: Descrizione standard
Esemplare di lusso della Vita di Esopo, a metà storica, a metà leggendaria, composta da Massimo Planudo intorno al 1300. Questi fogli costituivano un tempo la prima parte di un manoscritto contenente le Favole di Esopo oggi conservato per la maggior parte a New York. Scritto a Firenze tra il 1482 ed il 1485 per Piero, giovane figlio di Lorenzo il Magnifico che all'epoca aveva dieci-dodici anni, da Démétrios Damilas, il copista più importante della corte dei Medici. Nello splendido frontespizio si sono riconosciuti i ritratti di Planudo e di Piero.
Online dal: 17.12.2015
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) Trovato in: Descrizione standard
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Jacques Rosenthal (München) (Venditore) | Maximus, Planudes (Autore) | Medici, Piero de' (Committente) | Rosenthal, Erwin (Venditore) | Rosenthal, Jacques (Precedente possessore) | Rosenthal, Jacques (Venditore) Trovato in: Descrizione standard
Esemplare della cosiddetta Bibbia parigina, nella quale l'intero testo è copiato in un volume unico di dimensioni modeste, su due colonne, in caratteri ridotti. Questo codice venne prodotto nel centro o nell'est della Francia, intorno alla metà o alla seconda metà del XIII secolo. Lo rendono speciale, e di un certo lusso, la presenza di 82 iniziali istoriate e di 66 iniziali ornate. Particolare il fatto che il testo biblico riveli tracce di un'accurata correttura e che i salmi siano divisi in sezioni più piccole, secondo uno schema che esclude la committenza monastica ma rimanda piuttosto a quella di un laico o di un ecclesiastico secolare. Da una iscrizione erasa si rileva che nel 1338 apparteneva al monastero dei celestini di Notre-Dame di Ternes (Limoges), forse offertagli dal suo fondatore, Roger le Fort, figlio del signore di Ternes e in seguito arcivescovo di Bourges nel 1343. Prima di giungere nella collezione Bodmer fece parte della collezione del barone Edmond de Rothschild (1845-1934) da cui il nome di «Bibbia Rothschild».
Online dal: 17.12.2015
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Rogerus, le Fort (Precedente possessore) | Rothschild, Edmond de (Precedente possessore)
Nonostante le apparenti cancellature, si tratta della versione finale di questo testo senza titolo, costituito da sei paragrafi su due fogli, rilegati in marocchino rosso. É stato prodotto da Flaubert al più tardi in occasione del suo viaggio in Oriente con il suo amico Maxime du Camp (1849-1851), nonostante sembri più probabile datarlo al momento del suo ritorno in Francia, nel 1851, momento nel quale egli consacra la sua vita alla scrittura. Conosciuto in seguito sotto il nome di Le Chant de la Courtisane, questo poema in prosa dal tono umoristico non è stato pubblicato da parte di Flaubert. Ciò nondimeno condensa le sue sfide nella scrittura: l'opera testimonia del fascino dell'autore per la cultura ed i paesaggi orientali che egli vorrebbe descrivere con uno spirito di realismo. Un diario di viaggio che raccoglie le sue osservazioni e sensazioni, nutrendo direttamente la sua opera di fantasia. Il lessico utilizzato rivela una certa erudizione e una preoccupazione di esattezza, un modo di fare che preannuncia Salammbô. Martin Bodmer ha acquistato questo manoscritto, proveniente dalla collezione Paul Voute (che ne aveva pubblicato un facsimile nel 1928), presso la Libraire Blaizot.
Online dal: 22.06.2017
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Flaubert, Gustave (Autore)
Annunciato da Flaubert nella sua corrispondenza come un capitolo esplicativo di Salammbô, questo manoscritto è costituito da 28 fogli, tutti numerati ad eccezione dell'ultimo, che contiene delle annotazioni sugli dei. É conservato in una cartella dove Flaubert ha apposto il titolo dell'opera e una data, 1857, che corrisponde all'inizio della redazione di Salammbô. Il capitolo, invece, è posteriore al 1857: in effetti è stato concepito dopo una importante fase di documentazione necessaria al suo progetto, e un viaggio a Cartagine. Al suo ritorno, nel 1858, lo scrittore lavora su di un capitolo che costituirebbe «la description topographique et pittoresque de la susdite ville avec exposition du peuple qui l'habitait, y compris le costume, le gouvernement, la religion, les finances et le commerce, etc.» (lettera a J. Duplan, datata primo luglio 1858). Nonostante un certo numero di correzioni e di aggiunte marginali, si tratta della versione matura del testo che alla fine fu scartato dal romanzo, nonostante le informazioni vennero utilizzate in maniera sparsa nell'economia dell'opera. Questo capitolo rivela il metodo di lavoro dell'autore. Si caratterizza per la sua erudizione enciclopedica e per una cura del dettaglio che mettono in luce gli scopi originari all'origine della genesi di Salammbô: quello di ricostituire la città di Cartagine, allora scomparsa. Martin Bodmer ha acquistato il manoscritto nel novembre 1949 presso il libraio Blaizot.
Online dal: 22.06.2017
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Flaubert, Gustave (Autore)
Il 25 ottobre ed il 15 dicembre del 1820 Jacob Grimm spediva questo manoscritto a Clemens Brentano. Si tratta della più antica versione manoscritta delle Kinder- und Hausmärchen, poiché i fratelli Grimm avevano coerentemente distrutto gli scritti preparatorii per le loro edizioni di favole, probabilmente per impedire un confronto tra le versioni manoscritte e la successiva versione a stampa, molto ritoccata e ridotta in veste letteraria (prima edizione 1812). Secondo l'analisi di Heinz Rölleke (Rölleke Heinz (Hg.), Die älteste Märchensammlung der Brüder Grimm. Synopse der handschriftlichen Urfassung von 1810 und der Erstdrucke von 1812, Cologny-Genève 1975) 25 favole furono scritte da Jacob Grimm, 14 da Wilhelm Grimm (in parte con aggiunte da parte del fratello) ed altre sette sono da attribuire ad quattro altri autori. Martin Bodmer ha acquisito questo manoscritto nel 1953 da Mary A. Benjamin a New York.
Online dal: 17.12.2015
- Benjamin, Mary A. (Venditore) | Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Grimm, Jacob (Autore) | Grimm, Wilhelm (Autore)
Seguendo i filosofi Illuministi, gli spiriti liberali - dei quali Mill fece parte - designano la libertà d'espressione come un diritto fondamentale dell'Uomo. In questo piccolo autografo, con un timbro a secco «JSM», composto di tre fogli destinati ad essere spediti, il filosofo ricopia un passaggio del suo celebre «On Liberty» del 1869, tolto dal capitolo II: «Of the Liberty of Thought and Discussion». Mill vi sottolinea che l'umanità non ha né il diritto di ridurre al silenzio un'opinione isolata né quello di far tacere l'umanità, se essa ne avesse il potere. Prima di entrare in possesso di Martin Bodmer, questo biglietto è stato acquistato nel 1923 dallo scrittore Stefan Zweig.
Online dal: 22.06.2017
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Mill, John Stuart (Autore) | Zweig, Stefan (Precedente possessore)
Le Lettres écrites de la montagne costituiscono l'ultima opera di Rousseau pubblicata quando egli era ancora in vita. Per la prima volta, il filosofo interviene direttamente negli affari di Ginevra. Esse contengono, oltre alla proposta costituzionale sugli sviluppi sullo spirito della Riforma, una difesa del Contrat Social. La lettera VII, dalla quale è tratto questo foglio, sostiene il diritto di rappresentazione quando si tratti di correggere gli abusi del Piccolo Consiglio, e consiglia ai Borghesi riuniti nel Consiglio Generale di rifiutare ogni nuova elezione di magistrati se questi si intestardiscono ad oltrepassare i diritti loro attribuiti dalla Costituzione. Queste Lettres furono censurate sia a Ginevra che a Parigi. Il presente documento proviene dalla collezione Ch. Vellay (acquistato da Martin Bodmer nel 1926) e costituisce la minuta di due passaggi delle Lettres, il primo che figura nell'edizione originale (Amsterdam, M. M. Rey, 1764), il secondo nell'edizione delle Œuvres complètes della Bibliothèque de la Pléiade.
Online dal: 22.06.2017
- Bodmer, Martin (Precedente possessore) | Rousseau, Jean-Jacques (Autore)