La bibbia tascabile, scritta probabilmente a Parigi, contiene l'Antico Testamento con 16 prologhi di Girolamo ai singoli libri biblici. Alla fine sono stati strappati almeno cinque fogli da 1Macc 4,38. La pergamena, eccezionalmente fine e sottile, è di ottima qualità. Su ogni pagina vi sono titoli delle colonne bicolori e numeri di capitolo in rosso e blu. La decorazione del libro è costituita da iniziali filigranate e iniziali a colori, alcune con rappresentazioni figurative: p. 9 (storia della creazione), p. 137 (Mosè), p. 435 (Davide con arpa), p. 446 (Davide), p. 450 (insipiens), p. 470 (Davide), p. 482 (Salomone). Nei Salmi, la divisione liturgica in otto parti del Salterio è particolarmente evidenziata da iniziali a colori.
Online dal: 14.12.2022
Manoscritto contenente libri dell'Antico e Nuovo Testamento, trascritto da Winithar agli inizi dell'Abbazia di San Gallo.
Online dal: 14.09.2005
Il manoscritto, su due colonne, contiene la copia dei primi otto libri del Vecchio Testamento (Pentateuco, Josué, Giudici, Ruth) trascritta nel monastero di S. Gallo nel XII secolo. All'inizio (p. 1) e alla fine (p. 254) si trova, accanto ad alcune prove di scrittura e a qualche osservazione in lingua latina e tedesca, la trascrizione di due inni con neumi (Veni redemptor gentium di Ambrogio e Jesu redemptor omnium).
Online dal: 23.06.2016
Il manoscritto contiene nella prima parte i commenti di Isidoro di Siviglia ai libri veterotestamentari Esodo (p. 1−44), Deuteronomio (p. 44−53), Giosué (p. 53−62) e Giudici (p. 62−71). Questi commenti costituiscono una parte dell'opera Mysticorum expositiones sacramentorum seu quaestiones in vetus testamentum. Nella seconda parte, vergata da un'altra mano più accurata (p. 73−135), trova posto la trascrizione del Levitico con un esteso commento interlineare, previsto sin dall'inizio. Tra le due parti (p. 72) si trova il timbro della biblioteca utilizzato tra il 1553 e il 1564, all'epoca dell'abbaziato del vescovo-principe Diethelm Blarer.
Online dal: 23.06.2016
Copia dei libri veterotestamentari, costituita da due codici: pp. 3–105 con il primo e secondo libro delle Cronache (Paralipomeni), XII secolo; pp. 107–239 con il primo e secondo libro apocrifo dei Maccabei con due prologhi, XI secolo. La decorazione è costituita da una iniziale rossa contornata, con tralci vegetali, a p. 107.
Online dal: 23.06.2016
Manoscritto biblico databile agli anni dell'abbaziato di Werdo (784-812); contiene trascrizioni di libri del Vecchio Testamento.
Online dal: 14.09.2005
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene trascrizioni di libri del Vecchio Testamento (Proverbi, Ecclesiaste, Cantico dei cantici, Sapienza, Siracide, Libri dei Re). Volume della cosiddetta "Kleine Hartmut-Bibel".
Online dal: 12.06.2006
Il manoscritto contiene, in una versione poco accurata, il libro veterotestamentario di Tobia; scritto verso la fine del sec. IX nell'abbazia di S. Gallo e più tardi probabilmente utilizzato nell'insegnamento scolastico.
Online dal: 21.12.2009
Contiene i libri biblici Tobia (pp. 2–73), Giuditta (pp. 74–164), Ester (p. 165–247), Canticum Canticorum (pp. 248–261), scritti da varie mani, che mostrano in parte influenze insulari. Nelle pp. 264–318 si trova un glossario biblico difettoso all'inizio, ordinato secondo i libri della bibbia (dalla Genesi al Libro del Siracide). Tra le spiegazioni dei termini, prevalentemente in latino, si trovano anche 178 glosse in antico tedesco. In alcune pagine (pp. 101–104) vi sono delle parti mancanti su cui sono stati incollati dei frammenti in corsiva merovingica (grafia a-b di Corbie) che appartengono al Cod. Sang. 214.
Online dal: 25.06.2015
Il manoscritto contiene vari libri del Vecchio Testamento: Giobbe, Proverbi, Kohelet (Ecclesiaste), il Cantico dei Cantici, il Libro della Sapienza, il Siracide, ed è stato scritto da una sola mano nel sec. X nell'abbazia di S. Gallo. Sulla prima pagina, rimasta libera, è stata trascritta una lamentazione di un monaco irlandese (Dubduin?) in 16 esametri sulla accoglienza poco amichevole nell'abbazia di S. Gallo.
Online dal: 21.12.2009
Codice trascritto da Winithar, contenente estratti di libri del Vecchio e Nuovo Testamento.
Online dal: 14.09.2005
Manoscritto biblico databile agli anni dell'abbaziato di Waldo (782-784) e Werdo (784-812). Contiene trascrizioni di libri dell'Antico Testamento. La parte più recente , databile al primo terzo del X secolo, contiene i libri veterotestamentari dei Proverbi e di Giobbe.
Online dal: 14.09.2005
Copia dei libri dell'Antico Testamento, principalmente con i prologhi di Girolamo: Proverbi (pp. 5-37), Qoelet o Ecclesiaste (pp. 37-49), Cantico dei Cantici (pp. 49-55), Sapienza (pp. 55-78), Siracide (pp. 78-141), Giobbe (pp. 141-180), Tobia (pp. 180-195), Giuditta (pp. 195-214), Ester (pp. 214-232). Con alcune iniziali a penna con motivi vegetali a inchiostro rosso (pp. 7, 8, 141, 143, 180, 181).
Online dal: 14.12.2018
Trascrizioni di libri del Vecchio Testamento databili al primo terzo del IX secolo, contenenti una glossa autografa di Notkero Balbulo ( † 912).
Online dal: 14.09.2005
Salterio realizzato nella seconda metà del IX secolo, probabilmente nella Francia settentrionale. Seguono, dopo i Salmi, copiosamente annotati nei secoli successivi (per lo più nel XIV e XV secolo), il Cantico dei cantici e un frammento di una litania per i Santi non composta a San Gallo. La magnifica maiuscola iniziale miniata del primo Salmo (“Beatus vir”) a p. 1 è fortemente influenzata dai modelli irlandesi.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto di San Gallo del IX secolo contenente una trascrizione del Vangelo di Matteo e dell'inizio del Vangelo di Marco. Nella seconda parte si trova una copia dei salmi 101-150 in latino e greco, il Cantico dei Cantici e altre orazioni (Magnificat, Te Deum, Padre Nostro), come pure una litanita di tutti i santi di San Gallo, trascritta, tra l'880 e il 900, nell'abbazia di San Gallo senza dubbio a partire da un esemplare proveniente da Costantinopoli.
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto liturgico miscellaneo contenente testi databili nell'arco cronologico compreso tra il IX e il XII secolo ed un disegno dell'orologio astronomico di Pacifico da Verona.
Online dal: 31.12.2005
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene una trascrizione del "Salterio ebraico". Volume della cosiddetta "Kleine Hartmut-Bibel".
Online dal: 12.06.2006
Il salterio di Wolfcoz, uno dei primi esempi di iniziali miniate di altissimo pregio provenienti da San Gallo.
Online dal: 31.12.2005
Traduzione dei 150 salmi dell'Antico Testamento con commento, in antico alto-tedesco, databile all'incirca all'anno 1000. Ne è autore il monaco Notkero il Germanico di San Gallo. Trascrizione proveniente dall'abbazia di Einsiedeln. Unica copia esistente.
Online dal: 12.06.2006
Il Salterio aureo (Psalterium aureum) di San Gallo, scritto e decorato con 17 miniature o nell'Impero Franco occidentale (Soissons?) o nell'abbazia di San Gallo ma con l'intervento di copisti e miniatori provenienti dalla Francia occidentale.
Online dal: 12.06.2006
Il Salterio di Folchart, capolavoro della miniatura carolingia.
Online dal: 14.09.2005
Il salterio, scritto nel XIII secolo, presenta forti tracce di uso. Secondo delle «istruzioni per l'uso» riportate sulla controguardia posteriore, che invitano a lasciarlo nel coro affinché ogni sorella possa leggerlo, il salterio proviene da un convento femminile. Poiché s. Caterina è particolarmente evidenziata nel calendario, potrebbe essere appartenuto al convento delle domenicane di S. Caterina a San Gallo. La decorazione è costituita da iniziali filigranate rosse e blu. Inoltre, sia la divisione liturgica in otto parti che quella in tre parti del salterio, sono sottolineate da iniziali più grandi a colore, alcune delle quali disegnate con inchiostro argentato e dorato. Ai salmi fanno seguito da p. 240 i Cantici biblici, il Credo, il Te Deum, il Symbolum Athanasianum e una litania. Nel XV e XIV-XV secolo sono stati sostituiti alcuni fogli (pp. 95-98, 257-264). Alla fine delle litanie (pp. 269-288) sono stati rilegati due fascicoli di un breviario della stessa mano delle pp. 257-264. Il salterio è preceduto da un calendario incompleto (da luglio a dicembre), sempre della stessa mano, con i nomi dei mesi in tedesco (pp. 1-12). In origine, il calendario era costituito da due fascicoli, dei quali si è conservato unicamente l'ultimo foglio del primo fascicolo e il secondo completo. Sul foglio di guardia anteriore è incollato l'ex-libris del principe abate Beda Angehrn (abate 1767-1796).
Online dal: 14.12.2022
Il manoscritto è difettoso all'inizio e alla fine; il salterio inizia con il Salmo 4,5. Ai Salmi fanno seguito, alle pp. 203-218, i cantici dell'Antico Testamento per le lodi (senza Canticum Moysis I) e due cantici del Nuovo Testamento: il Benedictus e il Magnificat. Il Pater noster, che segue a p. 218, si interrompe a metà del testo. Il salterio di piccolo formato è scritto su pergamena di poca qualità. Le pagine sono molto usurate e spesso danneggiate.
Online dal: 08.10.2020
Breve salterio dell'inizio del XIV secolo, trascritto nell'abbazia di Malmesbury (oggi soppressa), nell'Inghilterra occidentale. Il codice contiene un calendario e una litania per tutti i santi ed è decorato con iniziali e con bordature con diversi motivi ornamentali (fogliette, fiori, pròtomi, faccette). Presente nell'abbazia di San Gallo al più tardi dal 1500 e qui «completato» con delle ricette mediche.
Online dal: 23.12.2008
Salterio glossato della metà del IX secolo proveniente dall'abbazia di S. Gallo.
Online dal: 31.12.2005
Trascrizioni di libri del Vecchio Testamento risalenti al tempo di Wolfcoz, monaco e maestro dello scrittorio.
Online dal: 14.09.2005
Manoscritto composito di tre parti: 1) Cantico dei Cantici con ai lati un commento erudito, databile al sec. XII/XIII, probabilmente scritto nell'abbazia di S. Gallo, 2) la lettera di Prospero di Aquitania a Rufino su «De gratia et libero arbitrio», l'opera «Pro Augustino responsiones ad capitula obiectionum Gallorum calumniantium» di Prospero di Aquitania, l'opera di Agostino «Responsiones ad Dulcitium de octo quaestionibus ab eo missis» e lo scritto pseudo-agostiniano «Hypomnosticon contra Pelagianos» (come nel ms. Colonia, Dombibliothek, Codex 79), del sec. IX, 3) la versione incompleta dell'opera di Agostino «Enchiridion de fide, spe et caritate» (compendio sulla fede, la speranza e l'amore) anche del sec. IX.
Online dal: 21.12.2009
Manoscritto di San Gallo databile all'incirca all'800, con le trascrizioni di tre libri dell'Antico Testamento (Libro dei Proverbi, Libro del Predicatore, Cantico dei Cantici). Sul primo foglio, come schizzo a penna, si trova il verso satirico di San Gallo, celebre per i germanisti: Liubene ersazta sine gruz unde kab sina tohter zu...
Online dal: 23.12.2008
Copia incompleta dell'opera Aurora, il racconto della Bibbia di Pietro Riga († 1209). Il codice contiene solamente i libri dell'Antico Testamento e si interrompe nel libro dei Maccabei. Il contenuto in dettaglio comprende: Praefatio Petri Rigae (pp. 3–4), Genesi (pp. 4–60), Esodo (pp. 60–106), Levitico con prologo (pp. 107–137), Numeri con prologo (pp. 137–160), Deuteronomio (pp. 160–169), Giosuè (pp. 169–180), Giudici (pp. 180–191), Rut (pp. 191–193), 1–4 Libro dei Re con prologo (pp. 193–244), Tobia (pp. 244–261), Daniele (pp. 261–285), Ester (pp. 285–294), Giuditta (pp. 294–300), Maccabei, V. 1–234, 307–445 e 235–272 (pp. 301–313). In alcuni punti il testo contiene delle aggiunte che non sono di Pietro Riga e che per la maggior parte sono presenti nell'edizione di Paul E. Beichner (Aurora. Petri Rigae Biblia versificata. A verse commentary on the Bible, Notre Dame 1965). Presenta numerose glosse marginali e interlineari.
Online dal: 22.03.2018
Trascrizioni di libri del Vecchio Testamento risalenti al tempo di Wolfcoz (820-840 circa), monaco e maestro dello scrittorio.
Online dal: 31.12.2005
Trascrizioni di libri del Vecchio Testamento risalenti al tempo di Wolfcoz (820-840 circa), monaco e maestro dello scrittorio.
Online dal: 14.09.2005
Trascrizioni dei libri dell'Antico Testamento (Isaia, Osea, Zaccaria e Daniele) risalenti al tempo dell'abate Grimaldo (841-872), con glosse di commento ai margini di destra e sinistra del testo biblico.
Online dal: 12.06.2006
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene trascrizioni di libri del Vecchio Testamento (Isaia e Geremia). È un volume della cosiddetta "Kleine Hartmut-Bibel".
Online dal: 12.12.2006
Trascrizioni di libri del Vecchio Testamento risalenti al tempo di Wolfcoz, monaco e maestro dello scrittorio.
Online dal: 31.12.2005
Trascrizioni di libri del Vecchio Testamento, dono del vescovo Giovanni di Costanza (760-782) al monastero di San Gallo. Compendio di 27 trattati medici e ricettari di autori del IX secolo, conosciuti e non.
Online dal: 14.09.2005
Manoscritto dei libri veterotestamentari di Ezechiele, Daniele e dei dodici Profeti minori, trascritto nel IX secolo nell'abbazia di San Gallo. Ai fogli 1 e 2 si trovano dei frammenti residui di una versione greca del Vangelo di Marco.
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene libri del Vecchio Testamento (Ezechiele, Daniele e i Profeti minori); è un volume della cosiddetta "Kleine Hartmut-Bibel". Vi è inserita un'imprecazione del possessore contro chi si rende colpevole di furto.
Online dal: 12.12.2006
Contiene il testo dei due libri dei Maccabei, scritto nel sec. IX nel monatero di S. Gallo. La fine del secondo libro dei Maccabei manca.
Online dal: 21.12.2009
Codex Delta: evangeliario in greco con traduzione interlineare in latino, trascritto da un monaco irlandese, probabilmente nel monastero di Bobbio (a settentrione di Genova) intorno all'anno 850. È tra i testimoni più importanti per la storia della trasmissione del testo biblico in greco antico. Le sue maiuscole iniziali, dettagliatamente e vivacemente colorate, lo rendono importante anche per lo studio della decorazione dei codici. Contiene, al foglio 129, il catalogo di un ciclo illustrativo dei Vangeli in greco, con 42 titoli. Conserva inoltre, seppure in forma frammentaria, l'unico esemplare conosciuto del Carmen de Evangelio dello Pseudo-Ilario. La Biblioteca Universitaria di Basilea e la Sächsischen Landesbibiliothek di Dresda possiedono due codici (il Salterio greco-latino - A VII 3 - e le Epistole paoline in greco e latino) imparentati al Codice Delta.
Online dal: 09.12.2008
Evangeliario dall'abbazia di S. Gallo, scritto nella seconda metà del sec. IX da vari copisti in minuscola carolingia. Accanto ai testi dei Vangeli poche glosse in latino e antico tedesco; sull'ultima pagina prove di penna.
Online dal: 21.12.2009
Evangeliario commentato, contenente i quattro vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. È il più antico evangeliario esistente dello scrittorio di San Gallo.
Online dal: 12.06.2006
L'evangeliario irlandese di San Gallo. Contiene i vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni, decorati con 12 pagine scritte e miniate in Irlanda, intorno al 750, da monaci irlandesi. È il manoscritto irlandese più pregiato conservato nella Biblioteca abbaziale di San Gallo.
Online dal: 12.06.2006
Evangeliario latino preceduto da prologhi, argomenti e tavole dei canoni, scritto nella prima metà del sec. IX nei dintorni di Lione. Nel codice vennero trovati frammenti dell'Editto di Rotari (Cod. Sang. 730), staccati nel XX sec.
Online dal: 15.04.2010
L'«Evangelium longum», capolavoro confezionato dai monaci sangallesi Sintram (per la trascrizione) e Tuotilo (per la legatura).
Online dal: 31.12.2005
L'evangeliario di Gundis, uno dei più splendidi manoscritti liturgici del monastero di San Gallo, contenente un monumentale monogramma "Maria".
Online dal: 31.12.2005
Il codice "Tatiano", in latino e alto-tedesco antico. Comprende la vita di Gesù come testo continuo, alla cui compilazione concorrono i vangeli di Matteo, Marco, Luca, nonché gli Atti degli Apostoli. È il testo più ampio del periodo antico alto-tedesco. Tradotto nel monastero di Fulda su ordine dell'abbazia di San Gallo, è lo scritto fondante della grammatica dell'alto-tedesco antico.
Online dal: 12.06.2006
Il codice contiene il vangelo di Matteo con il prologo monarchiano (Stegmüller, Repertorium Biblicum, Nr. 590; pp. 1-4), un prologo anonimo (Stegmüller, RB 589; pp. 2–3, margine), la Glossa ordinaria e altre glosse (tra gli altri Stegmüller, RB 10451 [2]). Il manoscritto, che presenta una legatura romanica, fu probabilmente scritto verso la fine del XII secolo, forse anche all'inizio del XIII secolo. Non è chiaro se sia stato prodotto a S. Gallo, ma la nota di possesso Liber sancti Galli del XIII secolo (controguardia anteriore) indica che già allora si trovava nel monastero di S. Gallo.
Online dal: 10.12.2020
Il codice contiene il vangelo di Marco con il prologo monarchiano (Stegmüller, Repertorium Biblicum, Nr. 607; pp. 3-8) e la Glossa ordinaria. Il manoscritto, che presenta una legatura romanica, fu probabilmente scritto verso la fine del XII secolo, forse anche all'inizio del XIII secolo. Non è chiaro se sia stato prodotto a S. Gallo, ma la nota di possesso Liber sancti Galli del XIII secolo (p. 2) indica che già allora si trovava nel monastero di S. Gallo.
Online dal: 10.12.2020
Il codice contiene il vangelo di Luca con la Glossa ordinaria. Il manoscritto, che presenta una legatura romanica, fu probabilmente scritto verso la fine del XII secolo, forse anche all'inizio del XIII secolo. Non è chiaro se sia stato prodotto a S. Gallo. La decorazione consiste in due iniziali a strisce divise: a p. 1 una Q tracciata con inchiostro rosso, con fondo verde e blu, la cui coda è costituita da un drago, a p. 2 una F il cui corpo a inchiostro rosso è riempito con oro, con tralci verdi su fondo blu.
Online dal: 10.12.2020
Il vangelo irlandese di Giovanni, rilegato in dittici d'avorio, offerti in dono a Carlo Magno per la sua incoronazione imperiale (800).
Online dal: 31.12.2005
In questo volume sono riuniti tre codici. I primi due (pp. 1-84 e 85-228) contengono il Vangelo di Giovanni, il terzo (pp. 229-342) il Vangelo di Marco, ciascuno con il cosiddetto Prologus monarchianus (Stegmüller, Repertorium Biblicum, n. 624: p. 1-2 e 86-88; Stegmüller, RB 607: p. 229-232) e la Glossa ordinaria. Nel primo codice il testo evangelico si interrompe al centro della frase a pag. 84 in Gv 21,2; solo Gv 1,1-8,24 è glossato; nel secondo codice Gv 1,1-20,25 è glossato. Mentre il primo e il terzo codice risalgono al XII secolo, il secondo è un po' più tardo (XII-XIII secolo). Anche le ultime pagine del terzo codice sono successive (XIII secolo: glossato da p. 315, testo principale da p. 319). A p. 3 un'iniziale zoomorfa (drago), a p. 229 una iniziale in rosso. Nel dorso si trovano incollati dei frammenti di manoscritti del X secolo. All'interno della coperta anteriore è visibile l'impronta di un frammento di manoscritto. All'interno di quella posteriore vi è una nota di possesso tardomedievale del monastero di S. Gallo.
Online dal: 13.06.2019
Il codice contiene il vangelo di Giovanni con il prologo monarchiano (Stegmüller, Repertorium Biblicum, Nr. 624; pp. 3-7), un prologo anonimo (Stegmüller, RB 628; pp. 3-7, margine) e la Glossa ordinaria. Il manoscritto, che presenta una legatura romanica, fu probabilmente scritto verso la fine del XII secolo, forse anche all'inizio del XIII secolo. Non è chiaro se sia stato prodotto a S. Gallo, ma la nota di possesso Liber sancti Galli del XIII secolo (p. 2) indica che già allora si trovava nel monastero di S. Gallo.
Online dal: 10.12.2020
Contiene le Lettere dell'Apostolo Paolo, gli Atti degli Apostoli, le Lettere cattoliche (3 Lettere di Giovanni, 2 Lettere di Pietro, la Lettera di Giacomo, la Lettera di Giuda) e l'Apocalisse; scritto intorno alla fine del sec. IX o all'inizio del sec. X probabilmente nell'abbazia di S. Gallo. Sui due contropiatti sono visibili a rovescio le tracce, speculari, lasciate da frammenti del Virgilio Sangallese (Cod. Sang. 1394) e della Vulgata dei Vangeli (Cod. Sang. 1395).
Online dal: 21.12.2009
Copia delle Lettere paoline, con una miniatura dell'apostolo Paolo raffigurato mentre predica dinanzi a una gran quantità di Ebrei e pagani. Contiene inoltre copie del «De dialectica» e del «De rhetorica» di Alcuino e del «Peri hermeneias» di Apuleio di Madaura (?), trascritte nel monastero di San Gallo nella seconda metà del secolo IX, con emendamenti aggiunti nel secolo XI.
Online dal: 14.09.2005
Manoscritto composito costituito da due parti indipendenti: 1) versione incompleta del Somnium Scipionis all'opera De re publica di Marco Tullio Cicerone, scritta nell'abbazia di S. Gallo nel sec. X, così come il Commento, molto diffuso nel Medioevo, dello scrittore tardoantico Macrobio che data al 430/440 ca. Un frammento di questo manoscritto si trova nel Cod. Voss. lat. qu. 33 (fol. 58) della Bibliotheek der Rijksuniversiteit a Leida, 2) copia eseguita a S. Gallo delle sette Lettere cattoliche (3 Lettere di Giovanni, 2 Lettere di Pietro, la Lettera di Giacomo, la Lettera di Giuda) con un commento erudito del sec. XII.
Online dal: 21.12.2009
Copia delle Lettere cattoliche con Glossa ordinaria: Prologo di Gerolamo alla Lettera di Giacomo, Stegmüller, Repertorium Biblicum, n. 809 (p. 4), Lettera di Giacomo (pp. 5-19), prima Lettera di Pietro (pp. 19-34), seconda Lettera di Pietro (pp. 34-43), prima Lettera di Giovanni (pp. 43-57), seconda Lettera di Giovanni (pp. 57-59), terza Lettera di Giovanni (pp. 59-61), Lettera di Giuda (pp. 61-64). Alle pp. 1 e 2, di diverse mani, ulteriori testi introduttivi alla Lettera di Giacomo, incluso il Prologo di Gerolamo (Stegmüller, RB 808), estratti da Gerolamo, ep. 53 (Stegmüller, RB 807), un prologo anonimo alla Lettera di Giacomo (Stegmüller, RB 806) e altri testi relativi, nel senso più ampio, alla Glossa ordinaria (citato in Stegmüller, RB 11846, come tramandato solo in questo manoscritto). A p. 2 anche le prime 3 strofe della sequenza di Giovanni Verbum dei deo natum.
Online dal: 13.06.2019
Copia delle Lettere di Paolo con la Glossa ordinaria: Lettera ai Romani (pp. 3-44), Prima lettera ai Corinzi (pp. 44-78), Seconda lettera ai Corinzi (pp. 78-106) Lettera ai Galati (pp. 106-121), Lettera agli Efesini (pp. 121-136), Lettera ai Filippesi (pp. 136-146), Lettera ai Colossesi (p. 146-156), Prima lettera ai Tessalonicesi (pp. 156-164), Seconda lettera a Timoteo (pp. 165-172), Lettera a Tito (pp. 172-177), Lettera a Filemone (pp. 177-179), Lettera agli Ebrei (pp. 179-214). Mancano la Seconda lettera ai Tessalonicesi e la Prima lettera a Timoteo (perdita di un fascicolo). Alle pp. 1-2 l'inizio della Lettera ai Romani (Rm 1, 1-20) compare già una volta, anche in questo caso con la Glossa ordinaria. La decorazione del libro è costituita da iniziali con tralci vegetali realizzate con l'inchiostro del testo alle pp. 3, 44, 106, 146, 172, 177 e 179. Sull'ultimo foglio (pp. 215/216), presumibilmente anticamente una controguardia, si legge la sequenza De sancto Nicolao di Adamo di San Vittore con notazione diastematica su righe musicali impresse con lo stilo. Questa forma di notazione, che non era comune a San Gallo, parla piuttosto contro un origine del manoscritto nel monastero di San Gallo.
Online dal: 14.12.2018
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene libri del Vecchio Testamento (Giobbe, Tobia, Giuditta, Ester e il prologo del libro di Esdra) e le Lettere paoline. È un volume della cosiddetta "Kleine Hartmut-Bibel".
Online dal: 12.12.2006
Due codici in un volume. Il primo (pp. 1-288; inizio XII secolo) contiene le lettere paoline con la Glossa ordinaria e quattro prologhi: prologo anonimo, Stegmüller, Repertorium biblicum, no. 11086 (p. 1), Prologo di Pelagio (?), Stegmüller, RB 670 (pp. 1-2), Prologo di Pelagio, Stegmüller, RB 674 (pp. 2-3), Prologo di Marcione, Stegmüller, RB 677 (p. 3). A p. 3 anche estratti dal Decretum Gratiani (D. 28 c. 17), dal Concilium Bracarense II, can. 2, e un altro testo canonico. Seguono le lettere paoline nel solito ordine (pp. 5-287), compresa la lettera apocrifa ai Laodicensi (pp. 216-218). Il secondo codice (pp. 288-448; XII secolo, da p. 417 XII-XIII secolo) contiene principalmente estratti dalle prediche e altre opere di Girolamo (pp. 289-374 e 386-387), tra queste altre prediche (pp. 382-386, 387-403 e 408-415) e altre opere, in parte solo in estratto: Grimlaicus, Regula solitariorum, cap. 3-5 e 31-34 (pp. 374-381); anonimo, De consanguinitate BMV (pp. 403-407); Gregorio di Tours, Miracula 1, 31-32 (su s. Tommaso; pp. 407-408); Amalario di Metz, Ordinis missae expositio I, prologo e cap. 17 (pp. 415-416); estratto da Gregorio Magno, Regula pastoralis, cap. 12 (p. 416); Petro Abelardo, Sententiae 1-60 e 102-247 (pp. 417-448). All'interno delle coperte impronte di frammenti di un messale del X secolo.
Online dal: 13.06.2019
Trascrizione delle Lettere paoline di Winithar – Discorso di Winithar ai suoi confratelli.
Online dal: 14.09.2005
Il codice contiene le Lettere di S. Paolo con tre prologhi alle Lettere ai Romani (Stegmüller, Repertorium Biblicum, Nr. 650, 674 und 677; p. 1), la Glossa ordinaria e altre glosse. La Lettera agli Ebrei si interrompe a Eb 4,16. Il manoscritto, che presenta una legatura romanica, è stato probabilmente scritto verso la fine del XII secolo. Non è chiaro se sia stato prodotto a S. Gallo.
Online dal: 14.12.2022
Copia delle Epistole di s. Paolo, degli Atti degli Apostoli, delle Lettere cattoliche (3 Lettere di Giovanni, 2 Lettere di Pietro, la Lettera di Giacomo, la Lettera di Giuda) e dell'Apocalisse, scritta e decorata con alcune iniziali nell'abbazia di S. Gallo intorno alla metà del sec. IX.
Online dal: 21.12.2009
Commento dello Pseudo-Girolamo alle Lettere di Paolo. Manoscritto dell'abbazia di San Gallo, importante da un punto di vista storico-testuale, trascritto nel IX secolo. Ai fogli 231-260 è tramandato il più antico commento conservato della Lettera agli Ebrei, composto nel VII secolo da un teologo irlandese della cerchia di Pelagio.
Online dal: 23.12.2008
Copia dei libri del Nuovo Testamento con prologhi e Glossa ordinaria: Gilberto Porretano, Prologo all'Apocalisse, Stegmüller RB 839 (pp. 2–4), Apocalisse (pp. 4–81), Prologhi alle Lettere cattoliche, Stegmüller RB 809 e 11846 (p. 82), Lettera di Giacomo (pp. 83–99), Prima lettera di Pietro (pp. 99–115), Seconda lettera di Pietro (pp. 115–126), Prima lettera di Giovanni (pp. 126–141), Seconda Lettera di Giovanni (pp. 141–143), Terza lettera di Giovanni (pp. 143–145), Lettera di Giuda (pp. 145–150), Prologo al Vangelo di Giovanni, Stegmüller RB 624 (pp. 151–153), Vangelo di Giovanni (pp. 154–300). All'inizio dei capitoli (pp. 2, 4, 83, 126, 141, 145, 151, 154) iniziali di più righe in rosso, con blu, verde e giallo pallido, talvolta con elementi zoomorfi (p. 83 e 145: testa di animale e maschera animale; p. 126: animale a quattro zampe; p. 143: caprone; p. 154: drago). A p. 99 nel margine raffigurazione dell'Apostolo Pietro con le chiavi.
Online dal: 22.03.2018
La più antica pandetta completa esistente di Alcuino, proveniente dal monastero di S. Martino a Tours.
Online dal: 31.12.2005
Bibbia di grande formato, nella quale mancano unicamente i salmi ed il libro di Baruc. I vari libri sono introdotti da iniziali ad inchiostro rosso su più linee (per es. p. 3). All'interno della coperta posteriore sono visibili le tracce di fogli in scrittura onciale, forse di una versione del V secolo della Vetus Latina.
Online dal: 17.03.2016
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene libri del Vecchio Testamento (Genesi, Esodo, Levitico, il libro dei Numeri, Deuteronomio, Giosuè, il libro dei Giudici e di Rut). Primo volume della cosiddetta "Grosse Hartmut-Bibel" (La grande Bibbia di Hartmut).
Online dal: 12.12.2006
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene libri del Vecchio Testamento (i due libri di Samuele e i due libri dei Re). Secondo volume della cosiddetta "Grosse Hartmut-Bibel" (La grande Bibbia di Hartmut).
Online dal: 12.12.2006
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene libri del Vecchio Testamento (i due libri delle Cronache, Giuditta, Ester, Esdra, Neemia, i due libri dei Maccabei).
Online dal: 12.12.2006
Contiene i primi cinque libri di Mosè (Pentateuco), il libro di Giosuè e quello dei Giudici dall'Antico Testamento nonché le lettere di s. Paolo e gli Atti degli Apostoli dal Nuovo Testamento; scritto intorno al 1100 nel monastero di Allerheiligen (Ognissanti) a Sciaffusa, giunse già nel sec. XII a S. Gallo.
Online dal: 15.04.2010
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene trascrizioni di libri del Vecchio Testamento (Proverbi, Ecclesiaste, Cantico dei cantici, Sapienza, Siracide, Giobbe, Tobia). Volume della cosiddetta "Grosse Hartmut-Bibel" (La grande Bibbia di Hartmut).
Online dal: 12.06.2006
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene libri del Vecchio Testamento (Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele e i Profeti minori). È un volume della cosiddetta "Grosse Hartmut-Bibel" (La grande Bibbia di Hartmut).
Online dal: 12.12.2006
Manoscritto biblico risalente agli anni in cui Hartmut era vice-abate (ca. 850-872) e abate (872-883). Contiene le Epistole paoline, gli Atti degli Apostoli e l'Apocalisse. È l'ultimo volume (6) della cosiddetta "Grosse Hartmut-Bibel" (La grande Bibbia di Hartmut).
Online dal: 12.12.2006
Commento al Vangelo secondo Luca di Beda il Venerabile, scritto intorno agli anni 820/840 dal monaco e maestro dello scrittorio Wolfcoz.
Online dal: 31.12.2005
Le Pseudo-Clementine in una copia realizzata nel monastero di Einsiedeln all'incirca negli anni 950/970. Il titolo è illustrato con un'immagine della lotta tra Pietro apostolo e Simone il Mago. I dieci libri delle "Pseudo-Clementine" narrano, dal punto di vista di Clemente, i viaggi di Pietro, la sua lotta con Simone il Mago e la conversione a Roma di Clemente, suo discepolo.
Online dal: 09.12.2008
Il manoscritto contiene le omelie dello scrittore ecclesiastico tardoantico Origene (185-254) sui libri del Vecchio Testamento Genesi, Esodo e Levitico. Scritto nel sec. IX nell'abbazia di S.Gallo.
Online dal: 21.12.2009
Copia di alta qualità del commento in dieci parti di Origene (185-253/54) alla Lettera ai Romani (Commentarii in epistulas ad Romanos) trascritta nell'abbazia di San Gallo nella seconda metà del IX secolo.
Online dal: 23.12.2008
Manoscritto composito di grande importanza per la storia dei testi, contenente varie opere del vescovo Cipriano di Cartagine († 258), tra le quali De dominica oratione, De mortalitate e De opere et eleemosynis, il trattato di un autore anonimo di origne irlandese De duodecim abusivis saeculi, e l'appello di Gregorio di Nazianzo agli abitanti di Nazianzo (Ad cives Nazianzenos gravi timore perculsos et praefectum irascentem) in traduzione latina. Scritto verso la fine del sec. IX nell'abbazia di S. Gallo.
Online dal: 21.12.2009
Il manoscritto contiene un versione in latino della Altercatio contra Arrium del padre della chiesa Atanasio, molto importante per la storia del testo, nonché una delle più antiche versioni della Epistola adversus Luciferianum hereticum di Gerolamo. Scritto probabilmente dal monaco di S. Gallo Rifine nella seconda metà del sec. IX.
Online dal: 21.12.2009
Il manoscritto, scritto nel monastero di S. Gallo nel sec. IX, contiene una copia di varie opere del padre della chiesa siriaca Efrem in latino, tra queste il De iudicio dei et resurrectione, De beatitudine animae, De poenitentia, De luctaminibus e De die iudicii et monita. I fogli dell'ultima parte del manoscritto, contenenti il Sermone 60 di Cesario di Arles, erano in precedenza piegati.
Online dal: 21.12.2009
Trascrizioni (in parte incomplete) realizzate nell'abbazia di San Gallo durante il IX secolo di diversi sermoni brevi in lingua latina di Efrem il Siriano († 373), inclusi i sermoni De compunctione cordis, De iudiciis dei e De beatitudine animarum.
Online dal: 31.07.2009
Trascrizione non molto accurata di tre lettere di Ambrogio, tre capitoli del De fide contra Arianos di Faustino, della Relatio del prefetto romano Simmaco (circa 342-402/403) sulla disputa sull'altare della Vittoria e di un discorso di Agostino contro gli ariani (Contra sermonem Arrianorum), il quale precede il discorso degli ariani (Sermo Arrianorum). Il codice fu trascritto nel IX secolo nell'abbazia di San Gallo.
Online dal: 09.12.2008
Copia sangallese del IX secolo, di alta qualità, dell'opera De fide ad Gratianum contra perfidiam Arrianorum, composta da Ambrogio (339-397 circa). La rilegatura carolingia del IX secolo è rimasta intatta.
Online dal: 09.12.2008
Trascrizione realizzata nell'abbazia di San Gallo nel X secolo di un'esegesi del Vangelo di Luca (Omelie sul Vangelo di Luca) del padre della Chiesa Ambrogio. Include numerose glosse della mano del monaco Eccardo IV († 1060 circa). Comprende pure l'opera latina in versi Nectaris Ambrosii (redolentia) carpito mella (Cogli il miele odoroso del nettare ambrosiano), menzionata da Eccardo IV nel suo Casus sancti Galli, la storia dell'abbazia di San Gallo.
Online dal: 31.07.2009
Il De officiis ministrorum, un compendio dell'etica cristiana, opera di Ambrogio (339-397 circa). Copia trascritta intorno al 900, probabilmente non nel monastero di San Gallo. Precedono l'opera di Ambrogio un breve salterio, una litania e alcune orazioni.
Online dal: 09.12.2008
Codice miscellaneo delle opere dogmatiche De Spiritu Sancto libri tres ad Gratianum e Libri tres de incarnatione contra Apollinaristes, composte dal Padre della Chiesa Ambrogio († 397); vi è tràdito anche il De laude sanctorum del vescovo Vitricio di Rouen († prima del 409). Copia databile alla metà del IX secolo e riconducibile al nord della Francia (probabilmente all'area di Metz, e non al monastero di San Gallo). Il manoscritto si apre con sei versi di dedica in esametri latini indirizzati dal prete Regimarus al re Ludovico il Germanico (833-876).
Online dal: 09.12.2008
Trascrizione allestita da diversi monaci di San Gallo nel IX secolo dell'esegesi di Ambrogio al Vangelo di Luca.
Online dal: 31.07.2009
Copia del cosiddetto "Ambrosiaster", un commento alle Lettere di Paolo di autore ignoto, a lungo erroneamente attribuito ad Ambrogio (circa 339-397). Manoscritto trascritto nell'abbazia di San Gallo all'inizio del IX secolo.
Online dal: 09.12.2008
Contiene un commento alle Lettere dell'apostolo Paolo ai Romani e ai Corinti (cosiddetto Ambrosiastro); scritto nel sec. IX nell'abbazia di S. Gallo.
Online dal: 21.12.2009
Copia di alta qualità delle opere De spiritu sancto e De incarnationis dominicae sacramento di Ambrogio, De laude sanctorum del vescovo Victricio di Rouen. Trascritta nell'abbazia di San Gallo nella seconda metà del IX secolo, contiene alcune glosse del monaco Eccardo IV, databili alla prima metà dell'XI secolo.
Online dal: 09.12.2008
Copia, importante da un punto di vista storico-testuale, del cosiddetto Chrysostomus Latinus, una collezione contenente 38 sermoni ed opere, che fu attributa a Giovanni Crisostomo (349/50-407). Il manoscritto contiene un'antica traduzione latina dell'opera originale in greco di Giovanni Crisostomo; contiene anche sezioni di testi originariamente in latino, dal contenuto parzialmente identificato, di cui il celebre predicatore è considerato l'autore. Manoscritto di San Gallo della seconda metà del IX secolo.
Online dal: 09.12.2008
Manoscritto composito dall'abbazia di S. Gallo costituito principalmente da due parti. La prima contiene la vita di s. Martino di Tours scritta da Sulpicio Severo dopo il 400 d. C. Questa versione, interrotta da cinque pagine contenenti un frammento dalla Historia Francorum di Gregorio di Tours, venne scritta in due tappe: la prima nella prima metà del sec. IX nella cerchia del copista Wolfcoz e l'altra nella seconda metà del sec. IX. La seconda parte, scritta nel sec. X nell'abbazia di S. Gallo, contiene un frammento del trattato di medicina De medicina ex Graecis logicae sectae auctoribus del medico tardoantico Cassius Felix (intorno al 450) molto importante per la storia del testo.
Online dal: 21.12.2009
Contiene il commento dello Pseudo-Gerolamo (Pseudo- Rabano Mauro) al libro veterotestamentario di Giobbe; scritto nel sec. IX probabilmente nell'abbazia di S. Gallo, conserva la originale legatura di epoca carolingia.
Online dal: 21.12.2009
Contiene il commento ai Salmi di Gerolamo Tractatus super psalmos scritto probabilmente nel sec. X in un luogo che rimane sconosciuto ma che non è S. Gallo.
Online dal: 21.12.2009
Il manoscritto contiene una delle rare copie del Scarpsum de dictis sancri Effrem prope fine mundi, qui intitolato Sermo sancti Ysidori e attribuito a Isidoro da Siviglia, e il commento ai Salmi di Gerolamo (uno Pseudo-Gerolamo?); scritto nel Nord Italia (probabilmente a Monza) verso la fine del sec. VIII.
Online dal: 21.12.2009
Codice trascritto da Winithar, contenente il commento di Girolamo ai Salmi 1-59.
Online dal: 14.09.2005
Manoscritto composito costituito da due parti distinte: 1) copia eseguita a S. Gallo nel sec. IX del commento di Gerolamo ai libri veterotestamentari Kohelet e del commento del vescovo Giusto da Seu de Urgel (Urgelitanus) al Cantico dei Cantici, 2) manoscritto composito di contenuto prevalentemente patristico, con compendi dalle opere di Gerolamo, Benedetto, Eucherio e Agostino. Il manoscritto, che conserva ancora la legatura originale carolingia, viene chiamato anche Codice di Egino e dovrebbe essere stato realizzato da un gruppo di copisti veronesi intorno all'800 nel monastero della Reichenau, dove si erano ritirati con Egino loro vescovo (796-799) dopo che questi aveva rinunciato alla sua carica.
Online dal: 21.12.2009
Copia dei commenti del padre della Chiesa Gerolamo († 420) ai capitoli 14-18 del libro del Vecchio Testamento di Isaia, scritto nel monastero di S. Gallo nel sec. IX. Sulla prima e sull'ultima pagina prove di penna dall'XI al XV sec., tra le quali tre proverbi in alto tedesco dal compendio di dialettica De partibus logicae del monaco ed erudito di S. Gallo Notkero il Tedesco, una benedizione per i maiali ed una ricetta per la produzione di inchiostro. All'interno delle coperte anteriore e posteriore impronta di parti del testo dell'Edictum Rothari (Cod. Sang. 730), precedentemente incollato alla coperta di legno di questo manoscritto.
Online dal: 22.06.2010
Copia dell'esegesi del Padre della Chiesa Gerolamo († 420) dei libri 1-5 del libro veterotestamentario del profeta Isaia. Il codice venne copiato nel sec. IX nel monastero di S. Gallo dal Cod. Sang. 113 e si presenta ancora nella originale rilegatura di epoca carolingia.
Online dal: 04.10.2011