Castro, Archivio parrocchiale, Martirologio 1554
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Descrizione di Marina Bernasconi Reusser, 2015.

Titolo del codice: Martirologio-inventario della chiesa di S. Giorgio di Castro, 1554.
Luogo di origine: Castro
Datazione: 1554
Supporto materiale: Pergamena
Dimensioni: 22 fogli
Formato: 277 x 200 mm
Numerazione delle pagine: foliazione antica a penna nell’angolo sup. destro 1-22 anteriore alla caduta del f. 6; foliazione moderna a matita nell’angolo superiore destro che integra l’antica dove mancante, e nell’angolo inferiore interno saltuaria.
Composizione dei fascicoli: IIII + IV-18 + I10 + II14 + IV22 + IIII Le carte di guardia cartacee sono moderne. Senza richiami.
Condizione: la prima carta ha subito dei danni; in genere tutti i fogli sono rovinati nell’angolo superiore esterno - in alcuni casi con conseguente perdita di testo - e reintegrati in occasione del restauro. Caduta la c. 6.
Disposizione della pagina: a piena pagina, con numero di linee variabili e dipendente dal testo da inserire. Senza specchio di scrittura, rigatura a penna senza margini laterali.
Tipo di scrittura e mani:
  • il testo originario in minuscola gotica è di mano del notaio Giovanni Antonio fu Giovanni del Monaco di Airolo (cf. il frammento di foglio incollato sulla guardia cartacea).
  • le aggiunte successive sono in umanistica corsiva.
Decorazione:

a c. 1r iniziale miniata in oro su fondo quadripartito blu e rosso nel quale campeggiano fregi eseguiti a biacca. Dal bordo sinistro parte un fregio vegetale che si estende nel margine interno verso il basso e raggiunge quello superiore verso l’alto. Lungo il fregio tratti a penna con pallini blu cigliati e qualche fiore naturalistico. Nel margine inferiore corona di lauro verde nel cui fondo blu sembra essere stato aggiunto posteriormente lo stemma del canton Uri (testa di toro con anello nel naso); la superfice in oro è punzonata.

Iniziali a cadelle a penna calligrafiche all'inizio delle varie suddivisoni del testo, con tratti di penna ad ornamento a inchiostro, alcune con grottesche.

Legatura: legatura di pelle moderna (293 x 210), apposta in occasione dell’ultimo restauro (1982) eseguito nel Laboratorio di restauro del libro di S. Maria di Rosano (Firenze) (etichetta all’interno della coperta posteriore). Il Bianconi, che vide il volume nel 1949, lo descrisse come costituito da “21 fogli di pergamena legati in cuoio“, cf. Bianconi, p. 37.
Contenuto:
  • 1r Introduzione

    In nomine domini amen. Anno a nativitate eiusdem millesimo quingentesimo quinquagessimo quarto die martis secundo januarii.
    di altra mano: Quia sic malus casus pervenit quod martilogium ecclesie sancti Georgii de Castro in quo stabant plura legata et judicia combustum fuit in ipsa ecclesia, propterea ne ipsa legata et juditia perderentur, unita fuit hodie tota vicinantia comunis et hominum locorum de Castro et de Marolta in porticu ipsius ecclesie existentibus, consulibus Martino Maryoni consule de Castro et Joanne Gianis Thadeij consule de Marolta, et ipso Joanne procuratore parte ecclesie et unanimes contenti fuerunt de refficiendo suprascriptum martilogium prout infra latius apparebit. Et hec omnia in presentia mei notarii infrascripti.
  • 1v-2r Per i forestieri nella festa dei morti.
    • (1v) Pro forensibus ad festum mortuorum.
  • 2v Nel giorno di Pasqua.
    • (2v) In die pascatis resurrectionis. 1555 die martis decimo sexto aprilis
  • 3r-5v Legati dei vicini di Castro e Marolta.
    • (3r) Castro. Legata decimorum de Castro et Marolta esponenda per infrascriptos debitores in ecclesia s. Georgii die festo mortuorum secundum solitum.
    • (3v) Bianco.
    • (4r-5r) Marolta. Legata in festo mortuorum indicata suprascripte ecclesie s. Georgii de Castro vicinis de Castro et Marolta secundum rittum [sic].
      A c. 5r correzione più tarda dell'indicazione dei confini di un terreno.
  • 5v e 7r Bianche (la c. 6 è caduta).
  • 7v-11v Legati per la domenica delle palme.
    • (7v-10r) Marolta. Legata vicinorum de Marolta in ecclesia s. Georgii distribuendo omni anno in perpetuum die dominico palmarum secundum rittum [sic].
    • (10v-11v) Castro. Legata vicinorum de Castro in ecclesia s. Georgii de Castro in die dominico palmarum secundum ritum.
      (le ultime due parole aggiunte in un secondo tempo).
  • 12r-13r Debitori perpetui nel giorno di S. Defendente.
    • (12r) Castro. Debitores perpetuales omni anno die sancti Deffendentis vicinis de Castro et Marolta in ecclesia s. Georgii de Castro.
      Castro aggiunto nel margine superiore.
  • 13r-14r Debitori nel giorno di S. Gregorio.
    • Castro. Debitores in die S. Gregorii vicinis de Castro et Marolta in ecclesia S. Georgii de Castro.
      Castro aggiunto nel margine superiore.
    • (14r) Ponte Valentino aggiunto in un secondo tempo.
  • 14v-16r Debitori nel giorno delle litanie maggiori.
    • Castro. Debitores in die letanearum maiorum omni anno in perpetuum vicinis de Castro et Marolta in ecclesiae S. Georgii.
      Castro aggiunto nel margine superiore.
  • 16v Bianco.
  • 17r-20v Annuali perpetui da celebrare dal curato di Castro.
    • (17r) Annualia perpetualia iudicata ecclesie s. Georgii de Castro, videlicet presbitero curato dicte ecclesie monaco et clerico.
      Nel margine: forensium.
    • (17v) Registrazione più tarda.
    • (18r-19v) Annualia perpetualia iudicata ec[clesie] S. Georgii de Castro presbitero [cura]to dicte ecclesie monaco et clerico.
      Nel margine: Castro. La prima registrazione è barrata, seguita dall’annotazione più tarda Reportatus supra partibus vicinis.
      Nelle parti libere alcune annotazioni del sec. XX.
    • (20r-20v) Annuali perpetui commestibili Annualia perpertualia comestibilia iudic[ata] ecclesie S. Georgii de Castro [vicinorum de Ma]rolta presbitero curato dicte ecclesie sancti [Georgii].
      Nel margine: Marolta.
    • (21r) Bianco, tranne annotazioni a matita del sec. XX.
    • (21v) Annualia com[esti]bilia que tenetur celebrare [presbiter curatus] de Castro attento quod pignus ipsorum annualium […] ipse curato […] .
  • 22r-22v Dichiarazioni del parroco Simone Gianalli di Marolta, e di altre persone, a proposito di alcuni annuali ricordati nel vecchio martirologio
    1555 die martis 16 aprilis.
    V(enerabilis) dominus presbiter Simon Gianalli de Marolta curatus ecclesie s. Georgii de Castro protestatur quod ipse legit martilogum vetus suprascrite ecclesie et combustum in quo continebatur quod quondam Ioannes del Basso dictus Malacrinus de Marolta tempore pestis regnantis in tota valle Blenii in anno 1523 vel 1524 qua obiit iudicavit annuale unum comestibile

    Vengono ricordati degli annuali fondati in occasione di un'epidemia di peste negli anni 1523-1524.
  • frammento di carta di guardia (?) incollato sulla carta di guardia moderna: Iste liber fecit fieri Joannes Antonius fq v[enerabili] p(resbiteri) Z[ane] dal Monaco.
Origine del manoscritto: Il martirologio ne sostituisce uno più antico il quale, come affermato all'inizio, era andato distrutto dal fuoco. Per l'occasione il 2 gennaio 1554 venne convocata l’assemblea dei vicini di Castro e di Marolta sotto il portico della chiesa di S. Giorgio, alla presenza del notaio e procuratore della chiesa Giovanni Antonio del Monaco di Airolo.
Acquisizione del manoscritto: Il martirologio si conserva tutt’ora nell’archivio della parrocchia di Castro.
Trascrizione e traduzione
  • Giuseppe Gallizia, Il martirologio di Castro 1554-55, in „Archivio Storico Ticinese“, 120 (1996), 241-266.
Bibliografia
  • Piero Bianconi, Inventario delle cose d’arte e di antichità. I Le Tre Valli Superiori Leventina, Blenio, Riviera, Bellinzona 1949, 37.
  • Giuseppe Gallizia, Il martirologio di Castro 1554-55, in „Archivio Storico Ticinese“, 120 (1996), 239-270.
  • Rainer Hugener, Buchführung für die Ewigkeit. Torengedenken, Verschriftlichung und Traditionsbildung im Spätmittelalter, Zürich 2014, 319.